Recovery, Regis (Assorimap) in audizione Commissione Ambiente: "La plastica al centro della sostenibilità UE. Una risorsa da 65 mila posti di lavoro in Italia"
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Audizione in videoconferenza, oggi all’VIII Commissione Ambiente della Camera, sulla Proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza (Recovery Plan), dell’Associazione Nazionale Riciclatori e Rigeneratori di Materie Plastiche (Assorimap).
L’audizione è stata occasione per presentare le richieste del settore del Riciclo e in particolare per lo sviluppo e il sostentamento del comparto del riciclo delle materie plastiche secondo gli obiettivi fissati dalla Commissione Europea.
Tra i punti discussi: l’introduzione di un Contributo Straordinario Finanziario per gli anni 2021/2022 per ogni tonnellata di materiale Recuperato da Rifiuti e trasformato in “End of Waste” (EoW) o Materia Prima Seconda (MPS) a favore degli Impianti di Trattamento di Rifiuti per la Produzione di EoW e/o MPS derivanti dai Rifiuti attraverso Trattamenti Meccanici; l’aumento della Copertura Finanziaria prevista per il Credito d’Imposta inserito nel decreto “Crescita”; l’introduzione di un Finanziamento ad hoc per gli anni 2021/2022 dedicato agli Impianti di Recupero dei predetti rifiuti per il rinnovamento del Parco Impiantistico. In sostanza quest’ultimo punto dovrebbe stimolare la maggiore produzione di materiale riciclato per raggiungere gli obiettivi di Circular Economy.
Ma l’altro appuntamento importante sarà quello di Cop26 a Glasgow in cui il settore italiano del riciclo degli imballaggi plastici da consumi domestici è protagonista per la riduzione di emissioni di CO2 per tonnellate di materia riciclata e in un piano di rilancio del Paese dovrà rappresentare uno dei parametri di confronto sulla crescita sostenibile.
Walter Regis, presidente di Assorimap, ha sottolineato l’importanza della bontà del ritorno dell’investimento nel settore del riciclo della plastica a livello comunitario: “La Commissione Europea nella sua Strategia sulla Plastica ha previsto una crescita del riciclo della plastica pari al 400% entro il 2030. Dal punto di vista ambientale il raggiungimento degli obiettivi prefissati porterebbe un risparmio di CO2 pari a 14,8 Milioni di Tonnellate con la creazione di 65.000 nuovi posti di lavoro diretti e ulteriori 50.000 indiretti oltre al risparmio di oltre 1 Miliardo di euro l’anno per l’industria Europea della trasformazione di materie plastiche. Il raggiungimento di tali risultati si potrà ottenere solo aumentando le capacità di riciclo, per supportare la maggiore quantità raccolta di rifiuti e per alimentare l’industria con polimeri riciclati di maggiore quantità e qualità". Sul fronte del riciclo della carta è intervenuto il presidente Giuliano Tarallo: "Sono necessari e non più rinviabili interventi a sostegno delle imprese che operano nel settore del recupero e riciclo di carta e cartone. Purtroppo all'interno del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza non se ne trova traccia. Si tratta di un comparto che costituisce il cuore pulsante dell'economia circolare. Basti pensare che gli impianti di Trattamento Rifiuti che si occupano prevalentemente di Produrre Materia Prima Secondaria Carta, sono circa 600 con circa 15.000 addetti ed un fatturato annuo di circa 3,5 Miliardi di Euro". - (PRIMAPRESS)