Air Italy, l'Aga Khan potrebbe uscire dalla compagnia aerea. I sindacati scrivono ai ministri Catalfo, Patuanelli e De Micheli
- di RED-ROM
- in Aerospazio
(PRIMAPRESS) - ROMA - Sempre più incerto il futuro di Air Italy. A rischio i 1.200 dipendenti della compagnia aerea sarda controllata dal fondo che fa capo all’Aga Khan con Alisarda al 51% e da Qatar Airways Comany al 49%. L’allarme lanciato dai sindacati in realtà, al momento, si basa sulle possibili intenzioni dell’Aga Khan di lasciare il vettore. Per questo è stato chiesto un incontro urgente con il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e dei Trasporti Paola De Micheli, e ai presidenti della Sardegna e della Lombardia, Christian Solinas e Attilio Fontana.
Nella lettera inviata dai sindacati di Air Italy ai ministeri, si legge tutta la preoccupazione delle ombre che si stanno allungando sull’operatività della compagnia e sulla capacità di garantire la continuità industriale e il mantenimento dei più di 1.200 posti di lavoro suddivisi tra Sardegna e Lombardia.
Le scorse settimane poi, sono state accompagnate dalle polemiche riguardanti la “continua riduzione degli aeromobili in servizio sulle rotte da e per la Sardegna e il costante ricorso al noleggio di aeromobili, comprensivi di equipaggio, presso compagnie straniere”.
Dal canto suo, Air Italy ha già rinunciato alla sua intenzione di volare da Alghero nel periodo in cui l’aeroporto di Olbia sarà chiuso per i lavori di allungamento della pista. Ancora in alto mare, inoltre, è la vicenda della continuità territoriale. Di fronte alla proposta di un nuovo accordo avanzato dalla Regione, per il momento la proprietà del vettore non ha ancora risposto. - (PRIMAPRESS)
Nella lettera inviata dai sindacati di Air Italy ai ministeri, si legge tutta la preoccupazione delle ombre che si stanno allungando sull’operatività della compagnia e sulla capacità di garantire la continuità industriale e il mantenimento dei più di 1.200 posti di lavoro suddivisi tra Sardegna e Lombardia.
Le scorse settimane poi, sono state accompagnate dalle polemiche riguardanti la “continua riduzione degli aeromobili in servizio sulle rotte da e per la Sardegna e il costante ricorso al noleggio di aeromobili, comprensivi di equipaggio, presso compagnie straniere”.
Dal canto suo, Air Italy ha già rinunciato alla sua intenzione di volare da Alghero nel periodo in cui l’aeroporto di Olbia sarà chiuso per i lavori di allungamento della pista. Ancora in alto mare, inoltre, è la vicenda della continuità territoriale. Di fronte alla proposta di un nuovo accordo avanzato dalla Regione, per il momento la proprietà del vettore non ha ancora risposto. - (PRIMAPRESS)