RIMINI – Lo ha detto a distanza il Papa e lo ha ribadito il Cardinale Zuppi che ha partecipato al 44esimo Meeting di Comunione e Liberazione per l’amicizia tra i popoli a Rimini, dove ha celebrato la messa di apertura parlando di migranti con l’Europa che deve fare di più. L’evento si concluderà venerdì prossimo con l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Quanto c’è bisogno di un mondo che diventa amico, e anche in cui ognuno può essere amico, costruendo comunione per l’intera famiglia umana” ha detto Zuppi durante l’omelia. “Certo – ha proseguito – il sogno di un’amicizia di tutti i popoli, e lo sappiamo, si scontra con la tentazione di restare ripiegati su se stessi, o peggio di cercare sicurezza alzando nuove frontiere, con antagonismi e polarizzazioni che perdono l’insieme: è sempre pericoloso, perché vuol dire anche non capire e non aiutare a trovare le soluzioni”.
Ma la pace, secondo il presidente della Cei, deve essere soprattutto giusta: “Tutti quanti vogliono la pace, perché la guerra è terribile. Le ragioni degli uni e degli altri, invece, portano purtroppo a punti di vista molto diversi. Queste diversità non devono far perdere a noi la chiarezza della responsabilità, dell’aggressore e dell’aggredito. Dobbiamo credere che ci sia un modo per arrivare a una pace giusta e sicura non con le armi ma con il dialogo. Questo non è mai una sconfitta e richiede garanzie e responsabilità da parte di tutti”.