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8 Marzo, Mattarella: “Smetterla con le dimissioni in bianco. C’è bisogno di rispetto”

ROMA – È stata celebrata al Palazzo del Quirinale la Giornata Internazionale della Donna, quest’anno dedicata al tema “Con Rispetto. Educando”.
La cerimonia, trasmessa in diretta su Rai 1, è stata condotta da Matilde Gioli che ha letto alcuni brani e poesie di Alda Merini, Amalia Rosselli e Miriam Waddington.
La prolusione è stata affidata alla scrittice Silvia Avallone a cui ha fatto seguito l’intervento della Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.
Nel corso della celebrazione sono stati proiettati dei filmati realizzati da Rai e da Rai Cultura e la cantante Manuela Cricelli, accompagnata dalla chitarra di Beppe Platani ha eseguito i brani “Mi votu e mi rivotu”, “Cantu e cuntu” e “Rosa” di Rosa Balistreri.
Al termine il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha pronunciato un discorso in cui ha voluto sottolineare come “Le donne sono tra le più colpite dalla diffusione del Covid,”dal punto di vista occupazione anzitutto. Va acceso un faro sulle forme della violenza economica, come l’odioso ma diffuso fenomeno della firma delle dimissioni in bianco”, riferendosi alla politica ma anche ad una prassi consolidata anche nel management di grandi aziende. Poi Mattarella ha chiesto “rispetto per le donne” anche nel linguaggio, respingendo”parole che alimentano stereotipi e pregiudizi. Compromettere la realizzazione di una donna è mancanza di rispetto”.
In precedenza, nella Sala Multimediale del Quirinale, il Presidente Mattarella e il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, avevano premiato in collegamento video le scuole vincitrici del Concorso nazionale “Con rispetto. Educando” promosso dal Ministero dell’Istruzione.
Erano presenti alla cerimonia il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, il Presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio e la Vice Presidente della Camera dei Deputati, Maria Edera Spadoni.
 

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