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A NAPOLI E’ TEMPO DI SOCIAL INNOVATION

NAPOLI – Si è svolta questa sera a Napoli presso il Museo Diocesano di largo Donnaregina, la premiazione del contest internazionale di Social Innovation: un bando di gara che ha visto la partecipazione di oltre 138 progetti per la rinascita delle bellezze di Napoli. I 12 finalisti in rappresentanza di 7 nazioni: Italia, Inghilterra, Svizzera, Serbia, Paesi Bassi, Stati Uniti, Sud Africa tutti insieme per aiutare le bellezze di Napoli a rinascere. Sei le sfide a cui hanno aderito i candidati: un bene confiscato alla camorra da trasformare in impresa sociale che possa produrre benefici economici e sociali per la comunità locale; un sito archeologico da aprire al pubblico e avviare con una gestione sostenibile; lo sviluppo di un nuovo modello gestionale per un’organizzazione di volontariato attiva in situazioni di estrema povertà; l’iniziativa di reinserimento scolastico di minori che hanno abbandonato la scuola; l’inclusione sociale della popolazione rom di Scampia e infine il progetto di una metodologia innovativa di recupero di beni inutilizzati e di rifiuti. Sono queste le sei sfide sulle quali si sono confrontati i progetti arrivati da tutto il mondo in risposta al bando internazionale promosso da UniCredit Foundation ed Euclid Network, in collaborazione con Project Ahead e rivolto a innovatori sociali. La selezione è stata effettuata da una qualificata giuria internazionale che ha scelto alla fine una rosa di 12 progetti dai quali sono stati selezionati i sei vincitori. Ognuno di loro riceverà un contributo di € 10.000 da UniCredit Foundation, e, insieme all’associazione tutor della sfida, trasformeranno l’idea in un progetto concreto e sostenibile attraverso la stesura di un business plan. Membri della Giuria sono stati: Alessandra Clemente, President of Silvia Ruotolo Foundation, Alessandro Laterza, President of UniCredit Council Area of South Italy, Antonio Tajani, vice President of the European Commission and Commissioner for Industry and Enterpreneurship, Carlo Borgomeo, President “Fondazione Con il Sud”, Chris Sigaloff, Vice President of Knowladge Land, Ciro Ferrara, Coach of the Italian U-21, David Lane, Santa Fe Institute and University of Modena and Reggio Emilia, Donald Moore, US Consul General of Naples, Edgardo Maria Iozia, President Prosolidar Foundation, Eva Varga, director of NESsT, Francesca Ferraresi, Member The Hub International, Francesco Giacomin, Member of the board of UniCredit, Gianni Pittella, vice President of the European Parliament, Louise Pulford, Social Innovation Exchange Coordinator, Marco Musella, professor at Naples University, Oliver Rothschild, entrepreneur and philanthropist, Paolo Graziano, Presidente of Naples Association of Industries, Stephen Bubb, Ceo of Acevo.I lavori per l’individuazione dei progetti vincitori sono iniziati nel pomeriggio di oggi con i saluti di S.E. Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli e di Gianni Pittella, Vice Presidente vicario del Parlamento Europeo che hanno evidenziato il valore dell’iniziativa e soprattutto dell’interesse internazionale che ha riscosso la città di Napoli che ha dimostrato di essere nel cuore di tutti. In serata sono stati nominati vincitori. Ecco la lista completa con la soluzione proposta che ha trovato i favori della Giuria:

Sfida 1: un bene confiscato alla camorra da trasformare in impresa sociale che possa produrre benefici economici e sociali per la comunità locale.

VINCITORE

Nome: Margherita Cittadino – Paese: Italia, Napoli

Soluzione: L’idea vincente è stata di creare un “centro verde urbano”, incentrato sul concetto di economia sociale e di sostenibilità ambientale per fornire corsi di formazione per migliorare la conoscenza di uno stile di vita sostenibile. Questo spazio innovativo velocizza la co-creazione di empowerment per le persone e può essere uno stimolo per la partecipazione della comunità e la sua inclusione. Ci sarà anche un “festival di verde urbano” nei giardini privati e nella villa di Napoli.

Sfida 2: un sito archeologico da aprire e avviare con una gestione sostenibile.
VINCITORE PARIMERITO

Nome: Jan Herder – Paese: USA, Vermont – Sito Web: http://www.linkedin.com/in/janherder

Soluzione:Sostenibuile, Virtuale e Aumentata Archeologia 2.0. L’idea combina social media, mondi virtuali e Realtà Aumentata con la sostenibilità ecologica per conservare, rafforzare e sviluppare i bagni. Si tratta di un insieme di empowerment partecipativo, social media, tecnologie emergenti e tecniche di economia creativa. Il progetto svilupperà un ecosistema di social media che aggrega gli archeologi e unisce le loro intuizioni.

VINCITORE PARIMERITO

Nome: Sara Ceraso, Fondazione Confprofessioni – Paese: Italia, Napoli Sito Web:www.confprofessioni.eu

Soluzione:L’idea è di coinvolgere i cittadini a riscoprire le radici delle aree storiche per mezzo di progetti per lo sviluppo e la promozione dei siti di interesse storico e archeologico che caratterizzano la nascita e l’evoluzione di questa zona di Napoli. La ragione di fondo di questo progetto è di offrire la possibilità di partecipare a fare un pezzo di storia della comunità.

Sfida 3: lo sviluppo di un nuovo modello gestionale per un’organizzazione di volontariato attiva nei confronti di situazioni di estrema povertà.

VINCITORE PARIMERITO

Nome: Mylene Jonker; Jonas Piet; Vicenzo di Maria – Paese: Paesi Bassi Sito Web: http://www.whocares.nl

Soluzione: L’idea è quella di passare da un approccio “standard” al volontariato all’idea di “co-creazione”. Nel modello Gioco si richiede ad un piccolo gruppo di membri attivi il loro tempo. In questo progetto “co-creato” o Wiki-way, tutti i membri sono visti come utenti e collaboratori. Raggiungeranno un pubblico al di là della loro rete locale e attireranno molte più risorse.

VINCITORE PARIMERITO

Nome: Mirjana Tomic e Dejana Popovic – Paese: Serbia – Sito web: www.kulango.org

Soluzione: L’idea è quella di attivare il processo creativo della popolazione più giovane nel campo della cultura e dell’arte. Il progetto mira a dimostrare e spiegare le tecniche per creare nuovo valore agli oggetti esistenti e gli oggetti nell’ambiente (musica, film, fotografie, tessuti, accessori, oggetti di uso domestico generale) attraverso un sistema di presentazioni, workshop, proiezioni e dibattiti, a dimostrare attraverso il riciclaggio e il re-design, tutto al fine di mostrare un Festival del REMAKE in questi settori.

Sfida 4: l’inclusione sociale di migranti attraverso la creazione di un’impresa sociale

VINCITORE

Nome: Barbara Pierro; Marco Marino, “chi rom e…chi no” – Paese: Italia, Napoli –

Sito Web: http://chiromechino.blogspot.com/

Soluzione: I Rom Kumpania multiculturale e Cucina Italiana è un progetto multiforme che prevede lo sviluppo di attività imprenditoriali nel settore della ristorazione di un gruppo di disoccupati rom e donne italiane. L’idea è di superare la discriminazione controi Rom attraverso la costruzione di un processo di emancipazione sociale, culturale e di lavoro, sulla base della conoscenza della cucina e delle tradizioni rom.

Sfida 5: il progetto di un percorso di inclusione della comunità Rom attraverso un’attività economica di recupero di beni inutilizzati e di rifiuti.

VINCITORE

Nome: : Immersive Labs (Domenico Zungri), IDC Consortium (Pierre-Julien Barraud) e Fondazione Mondo Digitale (professor Alfonso Molina) Paese: Italia, Roma – Sito Web: : http://www.immersive-labs.com/

Soluzione: L’idea è di coinvolgere i dropout in tecnologie interattive immersive, offrendo loro una formazione base con l’obiettivo l’obiettivo di una produzione concreta entro il primo anno di attività. I bambini verranno stimolati e spinti a crescere con un punto di vista autoriale, tecnico e critico circa lo stesso supporto digitale che consumano nella vita quotidiana, e dopo un vero e proprio periodo di formazione più specifica, questi giovani avranno quindi la possibilità di essere assunti da “Interactive lab Institute’s”, con la missione di tramandare la loro conoscenza professionale e la loro esperienza di vita personale ai dropout più giovani.

Sfida 6: l’iniziativa di reinserimento scolastico di minori che hanno abbandonato la scuola

PREMIO NON ASSEGNATO, IN QUANTO LE SOLUZIONI PROPOSTE NON SONO STATE RITENUTE ADEGUATE.


Il premio in denaro della sesta sfida è stato suddiviso tra i vincitori parimerito.

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