GENOVA – Nuove regole per il leasing nautico italiano. L’Agenzia delle Entrate ha infatti emanato una circolare per l’applicazione della disciplina dell‘IVA alle attività commerciali di noleggio e locazione di imbarcazioni da diporto, con particolare attenzione alla non imponibilità e alla territorialità dei servizi. L’UCINA, la Confindustria Nautica, ha subito espresso la soddisfazione di tutti gli operatori del settore per i chiarimenti forniti dall’Agenzia che rispondono alle richieste di chiarezza invocate a più riprese dalla stessa UCINA per definire l’esatto ambito di interpretazione delle normative vigenti e siglano la pace fra l’amministrazione finanziaria e il mondo della nautica, con benefici concreti per il settore. “Sono particolarmente soddisfatto che questi chiarimenti giungano alla vigilia dell’apertura del cinquantunesimo Salone Nautico Internazionale di Genova – ha dichiarato Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA (nella foto) – “Questo primo e importante passo verso un maggior dialogo tra nautica e fisco rappresenta un presupposto imprescindibile perché i diportisti abbiano un perimetro normativo di riferimento chiaro e inequivocabile. Da oggi in poi ciò consentirà di perseguire chi non rispetta la legge e permetterà a chi invece la osserva di navigare in tranquillità . Sono certo che anche la nostra importante manifestazione ne trarrà beneficio in termini di riacquistata fiducia sia da parte dei visitatori e potenziali acquirenti sia da parte delle 1300 aziende del comparto presenti a Genovaâ€. Confermato il sistema del Leasing Nautico italiano, l’Agenzia delle Entrate chiarisce vari aspetti finora oggetto di differenti valutazioni in materia di noleggio per le società di charter, di estensione delregime di non imponibilità ,previsto dalla UE per il comparto marittimo, anche alla fornitura di accessori e alle dotazioni di bordo sia per le unità in trasferimento sia per le prove a mare. Ibenefici previsti per il noleggio(con equipaggio) sono inoltre estesi anche alla locazione (senza equipaggio) che perde l’IVA se i clienti non sono privati.