ROMA – Nel suo discorso al Senato sugli aiuti armati all’Ucraina Draghi va avanti dritto per la sua strada: questo governo ha già avuto un mandato dal Parlamento dice il premier senza accennare minimamente alle diverse posizioni dei partiti ma soprattutto quella del M5S. Draghi ha elencato tutta l’artività necessaria messa in atto con lo scaturire del conflitto tra Russia ed Ucraina. E ribadisce il convinto sostegno dell’Italia a Kiev e la collocazione internazionale atlantista e europeista del nostro Paese. Ma le acque della maggioranza sono agitate, dopo l’altolà del M5S che chiede che il Parlamento sia coinvolto su nuove eventuali armi a Kiev.Un’intesa appare lontana e il discorso di Draghi suona anche come un out out per i “ribelli”. Ma un fatto è certo se la posizione del Presidente del Consiglio non viene accettata c’è sola una soluzione le dimissioni di Di Maio da ministro e il M5S dovrebbe uscire dalla maggioranza. accadrà? Difficile pensarlo perchè mentre si dibatte al Senato alla Camera si è creata una fronda anti-Di Maio che raccoglie firme per le dimissioni.
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