ROMA – Dopo l’approvazione del Senato, oggi è la volta della Camera per approvare il decreto legge che prolunga per tutto il 2023 l’autorizzazione al governo a inviare armi all’Ucraina. Il via libero da Montecitorio dovrebbe arrivare entro giovedì. Dall’opposizione ci sarebbe il consenso con l’unica eccezione del Movimento 5 Stelle.
Resta, tuttavia, in questo contesto di aiuti all’Ucraina, una posizione della Lega che solleva dubbi sull’efficacia delle sanzioni alla Russia reiterando la necessità di riportare in campo una mediazione diplomatica.
Tra le armi da inviare, ha confermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dovrebbero esserci i nuovi missili terra-aria di costruzione franco-italiana «essenziali per la difesa aerea dell’Ucraina per abbattere i missili russi e i droni forniti dall’Iran». E il ministro della Difesa Guido Crosetto a “Che tempo che fa” su Rai Tre ha detto: «Il sesto decreto ci sarà e penso sarà condiviso da quasi tutto il Parlamento. Darà agli ucraini la possibilità di difendersi dagli attacchi aerei. Vuol dire missili che abbattono altri missili».
Intanto, dopo le polemiche sull’attesa, la Germania è pronta ad autorizzare la Polonia a inviare carri armati Leopard all’Ucraina. Lo ha riferito la ministra degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock. «Ci siamo posti la questione e non ci opporremo alla richiesta», ha detto l’esponente governativa dei Verdi. Toccherà comunque a Varsavia domandare l’autorizzazione. Secondo il Der Spiegel, Berlisno potrebbe mandare 19 tank Leopard 2.
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