Il nostro sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e per mostrare eventuali annunci pubblicitari. Il nostro sito può includere anche cookie di terze parti, come Google Adsense, Google Analytics e YouTube. Utilizzando il sito web, acconsenti all’uso dei cookie.

Abbiamo aggiornato la nostra Informativa sulla Privacy. Clicca sul pulsante per consultarla.

Alla Luiss nasce un Lab per il diritto digitale guidato da Mensi e Falletta

ROMA – Arriva dall’università Luiss ‘Guido Carli’ di Roma, il nuovo Laboratorio di ricerca dedicato al diritto del digitale. Si chiama @LawLab ed ha l’obiettivo di approfondire i temi legati alle regole e alle nuove frontiere della conoscenza, con un focus su internet, media, comunicazioni e information technology.

A dar vita all’importante strumento scientifico per un corretto uso del web, sono stati i docenti Maurizio Mensi e Pietro Falletta, che hanno costituito un comitato scientifico formato da docenti di prestigiose università italiane e straniere oltre ad un consiglio di esperti composto da rappresentanti del mondo accademico, istituzionale, imprenditoriale e delle professioni, e giovani collaboratori scelti tra i migliori laureati in discipline che incrociano i temi del Laboratorio.
Il Lab è articolato in quattro aree di intervento: diritti, libertà e responsabilità; governance, pianificazione e strumenti per la PA; economia e regolazione; data privacy e cyber security. Avrà il compito di svolgere ricerche, analisi e studi, indagando in chiave interdisciplinare i vari profili della realtà digitale, con una particolare attenzione alla dimensione internazionale, a beneficio di soggetti pubblici e privati.
Per Mensi, professore alla SNA e alla Luiss e responsabile del @LawLab, “il tema delle regole e dei soggetti preposti ad applicarle è oggi fondamentale, soprattutto in un settore ad elevata innovazione tecnologica come il digitale, che costituirà il campo di battaglia in cui troverà composizione la dialettica privacy versus sicurezza, più in generale il rapporto fra libertà e proprietà, diritti e responsabilità sulla Rete. L’acceleratore di questo processo sarà lo sviluppo esponenziale dell’Internet delle cose e le applicazioni dell’intelligenza artificiale. Il cantiere normativo avviato dalla Commissione europea con il Digital Single Market e il Privacy Package testimonia questa tensione, con l’inevitabile follow up a livello nazionale, destinato a occupare la scena nei prossimi mesi. Servono competenze trasversali e un approccio olistico per capire e analizzare a fondo cosa sta succedendo, mettendo a confronto sistemi normativi e individuare quali sono le best practice internazionali, così da poter offrire risposte consapevoli e approfondite. A tutto questo è finalizzato il Laboratorio che è stato creato. È già al lavoro di un gruppo di giovani qualificati e motivati”.

Articoli Correlati