Il nostro sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e per mostrare eventuali annunci pubblicitari. Il nostro sito può includere anche cookie di terze parti, come Google Adsense, Google Analytics e YouTube. Utilizzando il sito web, acconsenti all’uso dei cookie.

Abbiamo aggiornato la nostra Informativa sulla Privacy. Clicca sul pulsante per consultarla.

Ambiente, un manifesto delle associazioni del riciclo: “L’economia circolare passa dalla riduzione della burocrazia”

ROMA – “Norme di fiscalità ambientale, incentivazione ai mercati di sbocco delle materie prime secondarie, burocrazia più snella e normativa semplice e chiara”. E’ quanto chiedono in un manifesto inviato al governo, le imprese del riciclo per una vera attuazione dell’economia circolare.
Le Associazioni di categoria UNIRIMA, ASSOFERMET e ASSORIMAP, che rappresentano le imprese del settore della produzione di Materia Prima Secondaria, “End of Waste” (EoW) di carta, metalli e plastica, hanno firmato un Protocollo di intesa e lanciato il primo Manifesto delle “Associazioni del Riciclo a sostegno dell’Economia Circolare”.
Il documento è un chiaro appello alle Istituzioni, e a tutti gli italiani che hanno a cuore lo sviluppo sostenibile, per dare un nuovo impulso a un comparto essenziale dell’industria del nostro Paese che ha bisogno di risollevarsi dalla grave crisi generata dal Covid-19. L’Italia ha davanti a sé la sfida della Green Economy in cui il settore del riciclo gioca un ruolo decisivo. Il settore, fondamentale per lo sviluppo dell’economia del Paese, conta circa 45.000 addetti e 4.000 impianti su tutto il territorio nazionale con un fatturato di oltre 20 miliardi di euro.
Nel manifesto vengono richiesti interventi normativi per creare le condizioni strutturali che permettano la concreta attuazione dei principi dell’Economia Circolare, fra tutti, la semplificazione del quadro normativo e amministrativo, sia a livello nazionale che regionale, maggiori investimenti nell’innovazione tecnologica e per il trattamento degli scarti di lavorazione non riciclabili.
Tra le proposte avanzate, l’adozione di incentivi per supportare la competitività e lo sbocco delle materie prime secondarie/EoW, incoraggiando gli acquisti verdi “Green Public Procurement” e l’introduzione di quote minime per l’inclusione di materiale derivante da riciclo nei nuovi beni oltre a norme di fiscalità ambientale con misure premianti per i consumi sostenibili.
A sottoscrivere il manifesto sono i presidenti di UNIRIMA, l’associazione di categoria che rappresenta il comparto industriale degli impianti di raccolta, recupero, riciclo e commercio della carta da macero, ASSOFERMET che, con ASSOFERMET Rottami e ASSOFERMET Metalli, rappresenta gli Impianti di raccolta, recupero, riciclo e commercio di rottami metallici ferrosi e non ferrosi e ASSORIMAP in rappresentanza dei riciclatori e rigeneratori di materie plastiche.

Articoli Correlati