ROMA – Il consuntivo nel primo turno delle elezioni amministrative 2021 registra un dato non trascurabile: la metà dei 1.150 comuni coinvolti nella tornata elettorale, non è andata a votare facendo registrare un’affluenza del 54,69%.
Il dato uscito dalle urne ne deve tener presente perchè è chiaro che c’è una fetta rilevante di cittadini che non ha voluto partecipare, per diverse ragioni che vanno dalla scarsa rappresentanza dei candidati (sconosciuti a più come nel caso dei candidati del Centrodestra), ai toni di una campagna elettorale ma anche della politica degli ultimi mesi troppo conflittuale mentre su un ceto medio pesavano gli oneri fiscali e l’aumento delle bollette.
Questi dati, comunque, vedono la sconfitta del Movimento 5 Stelle che perde i sindaci di Roma e Torino. Nei capoluoghi di provincia i pentastellati, alleati con il centrosinistra, vincono solo a Napoli, Bologna e Ravenna.
Il centrodestra conserva la presidenza della regione Calabria e i sindaci di Pordenone, Novara e Grosseto. Il centrosinistra conferma i sindaci di Milano, Salerno e Rimini, conquista con M5s Napoli (dopo De Magistris) e vince a Bologna e Ravenna. Il segretario del Pd, Enrico Letta, mantiene per il centrosinistra a Siena il seggio da deputato che lo farà tornare a Montecitorio nella doppia veste di Segretario del partito e parlamentare.
Il 17 ottobre ci sarà, dunque, un ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra a Roma, Torino, Trieste, Savona, Varese, Caserta e Isernia.
I risultati di Roma e Torino indicano con chiarezza il tracollo M5s. Nella capitale anche i recenti fatti di cronaca come il rogo di l’altro ieri del Ponte di Ferro e questa notte del deposito Atac, hanno ingigantito la sconfitta della sindaca uscente Virginia Raggi che ha affrontato in solitudine la sua campagna elettorale per lo scarso apporto dei leader del suo movimento.
Nelle passate elezioni del 2016, Raggi al primo turno prese il 35,26% e oggi il 19%. A Torino Chiara Appendino prese il 30,92% nel 2016. Valentina Sganga, la candidata M5s a Torino, è nel 2021 al 9%. A Milano Layla Pavone al 2,7%.
Sempre a Roma, la lista con più voti è quella di Calenda con il 18,9%. Forza Italia è il primo partito in Calabria con il 17,3%. Nelle grandi città la Lega supera di misura il 10% solo a Milano e Trieste. A Torino è al 9,9%, a Bologna al 7,7%, a Roma al 6%, in Calabria all’8,3%. Per il carroccio è andata meglio a Novara (23,22%), a Montebelluna al 28%, a Grosseto al 14,2%, a Cittadella al 18,7%, a Chioggia e Conegliano al 17,4%, a Treviglio al 21,4%, a Busto Arsizio al 16,5%.
L‘elezione al primo turno a Rimini di Jamil Sadegholvaad è un bella storia di integrazione: padre iraniano e madre romagnola ed una laurea conseguita in Scienze Politiche a Bologna partendo dal negozio di tappeti dei genitori, lo hanno portato ad essere il neo sindaco di Rimini.
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