MILANO – Sembrava fatta per alcune norme di modifiche al Codice della Strada relativamente al settore delle due ruote ma poi un emendamento al Decreto Rilancio si dissolve nella jungla di argomenti. A denunciarlo è l’Ancma: “Abbiamo appreso con sorpresa da fonti parlamentari del ritiro dell’emendamento al Decreto rilancio, depositato dall’On. Nobili in fase di conversione e finalizzato a introdurre alcune importanti modifiche al codice della strada: è una decisione che prende in contropiede il mondo delle due ruote”. È quanto ha dichiarato stamane il Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), sottolineando che il dispositivo prevedeva “importanti novità, tra cui l’introduzione della strada urbana ciclabile, del doppio senso ciclabile e la regolamentazione dell’accesso in autostrada di tricicli basculanti omologati L5e”.
Nella nota diffusa da ANCMA si legge che “queste misure sono destinate a favorire lo sviluppo di una mobilità urbana green e l’utilizzo di biciclette e motoveicoli a tutto vantaggio dell’ambiente e della sostenibilità”.
ANCMA ha infine sottolineato che “in attesa di conoscere le motivazioni di questa decisione – che tanto più ci sorprende in quanto l’emendamento aveva ottenuto, a quanto ci risulta, il parere favorevole da parte del Ministero dei Trasporti – non possiamo che appellarci al Governo e al Parlamento affinché ripropongano in Aula queste modifiche, consentendo al nostro Paese di fare un altro piccolo ma decisivo passo verso la mobilità del futuro”.
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