Categories: Salute&Benessere

Antitrust: sanzioni pari a 450mila euro per la vendita delle mascherine U-Mask

ROMA – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso un procedimento istruttorio nei confronti delle società U-Earth Biotech Ltd. e Pure Air Zone Italy S.r.l., irrogando sanzioni per un ammontare complessivo di 450.000 euro. 

Per oltre un anno, le due società hanno promosso su internet le mascherine chirurgiche biotech “U-Mask” (nelle versioni “Model 2”, “Model 2.1” e “Model 2.2”), registrate come dispositivi medici, equiparandole indebitamente a facciali filtranti di efficacia protettiva superiore, quali i dispositivi di protezione individuale di classe FFP3, ed attribuendo loro qualità ulteriori, ad esempio proprietà virucide e una durata di 200 ore, certificate sulla base di test svolti in autonomia. 

Inoltre, fino a fine febbraio 2021, le condizioni generali di contratto erano disponibili solo in lingua inglese e veniva vantata un’inesistente approvazione della mascherina da parte del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. 

Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, si tratta di una pratica posta in essere con modalità ingannevoli e aggressive, in quanto suscettibili, da un lato, di ingannare i consumatori sull’effettiva capacità protettiva della mascherina, mettendo in pericolo la loro salute e, dall’altro, di far leva sulla situazione di emergenza sanitaria per indurre indebitamente questi ultimi all’acquisto del prodotto, in violazione degli articoli 20, 21, comma 1, lettera b), e comma 3, 22, 23, comma 1, lettera d), 24 e 25, comma 1, lettera c) del Codice del Consumo. 

Sempre sino alla fine dello scorso febbraio, le due società non rispettavano la disciplina in tema di informazioni precontrattuali per il consumatore nei contratti a distanza, non fornendo le previste indicazioni in merito alle modalità di esercizio del diritto di recesso del consumatore, alla garanzia legale di conformità e alla possibilità di servirsi di un meccanismo extra-giudiziale di reclamo e ricorso in violazione dell’articolo 49 comma 1, lettere h), n), v) del Codice del Consumo, e, in violazione dell’articolo 66-bis dello stesso Codice, non rispettavano la norma relativa all’inderogabilità del foro del consumatore. 

Considerando la gravità e la durata delle violazioni del Codice del Consumo e anche l’elevato numero di consumatori coinvolti per via dell’utilizzo di internet, l’Autorità ha irrogato in solido a U-Earth Biotech Ltd. e Pure Air Zone Italy S.r.l. sanzioni amministrative pari a 400.000 euro per la pratica commerciale scorretta e a 50.000 euro per le condotte illecite inerenti ai diritti dei consumatori nei contratti. 

RED-CENTRALE

Recent Posts

Pinguini Tattici Nucleari da domani 11 Aprile il nuovo singolo “Bottiglie Vuote” con Max Pezzali

ROMA - Da domani 11 aprile su tutte le piattaforme iI nuovo singolo dei Pnguini…

3 ore ago

Tregua dazi, UE accoglie con favore la sospensione e parla di commercio senza “attriti”

BRUXELLES - “Accolgo con favore l'annuncio del presidente Trump di sospendere i dazi reciproci. E'…

6 ore ago

Borse asiatiche in rialzo con la tregua dei dazi Usa di 90 giorni

ASIA - La tregua annunciata dallo stesso Donald Trump per i dazi USA, ha fatto…

7 ore ago

Terzo mandato governatori: la Consulta dice no al prolungamento

ROMA - E' incostituzionale la legge della Regione Campania che consente al presidente della Giunta…

7 ore ago

Vaticano: visita privata per i reali Carlo e Camilla con il Papa

VATICANO - Nel tardo pomeriggio di oggi, il Papa ha incontrato privatamente Re Carlo e…

17 ore ago

SIS 118: è polemica tra il presidente della XII Commissione della Camera e il presidente del Sistema di soccorso, Mario Balzanelli

ROMA - E’ scontro a distanza tra il presidente della XII Commissione Affari Sociali e…

18 ore ago

PRIMAPRESS S.r.l. - Sede Legale: Lungotevere dei Mellini, 7 - 00193 ROMA

P.Iva: 15275681003

Agenzia Stampa Nazionale Online e Radiofonica

Testata Giornalistica iscritta al Tribunale di Roma n.138/2019 del 24/10/2019

Direttore Responsabile: Paolo Picone