PARIGI – Dopo l’arresto a Parigi del presidente di Telegram, Pavel Durov e le reazioni del ministro degli Esteri russo per conoscere quali motivazioni avessero fatto scattare il fermo, è lo stesso Emmanuel Macron ad intervenire prima che la questione possa diventare un caso.
“L’arresto del presidente di Telegram sul territorio francese è avvenuto nell’ambito di un’indagine giudiziaria. Non si tratta in alcun modo di una decisione politica. Spetta ai giudici decidere”. Così il presidente francese Macron getta acqua sul fuoco per evitare che diventi una caso di lesa libertà dell’informazione. Durov è stato arrestato sabato scorso all’aeroporto di Le Bourget, a nord di Parigi. “La Francia è più che mai attaccata alla libertà di espressione”, ma “in uno Stato di diritto, le libertà si esercitano in un quadro stabilito dalla legge per proteggere i cittadini”, ha aggiunto il presidente francese.
CASALNUOVO – Le associazioni civiche e i comitati del napoletano chiedono giustizia per Gaetano Fioretti,…
All’Instituto Cervantes di Napoli, incontro con l’ispanista Miguel Ángel Candelas Colodrón. Giovedì 10 aprile, alle ore 16 il professore dell'Università…
Enrico Brignano in scena a Un’Estate da Belvedere con ““Bello di Mamma” - Tour Estate 2025.…
NEW YORK - Le criptovalute hanno cancellato quasi tutti i guadagni dalla vittoria elettorale di…
GAZA - Oggi 7 aprile, tra le poche strade sgombre di macerie e i pochi…
ROMA - Traffico di stupefacenti e detenzione e porto d'armi abusivo: con queste accuse sono…
PRIMAPRESS S.r.l. - Sede Legale: Lungotevere dei Mellini, 7 - 00193 ROMA
P.Iva: 15275681003
Agenzia Stampa Nazionale Online e Radiofonica
Testata Giornalistica iscritta al Tribunale di Roma n.138/2019 del 24/10/2019
Direttore Responsabile: Paolo Picone