VIENNA – Dopo l’attacco terroristico del lupo solitario di lunedì scorso a Vienna che ha provocato 4 morti (compreso l’attentatore che era stato ucciso dalla Polizia e che era già una persona segnalata dalle forze dell’ordine) e 22 feriti, cade la testa del capo dell’antiterrorismo accusato di aver sottovalutato segnali che erano già arrivati nei giorni scorsi e sulla reazione tardiva rispetto all’attacco. Intanto la procura di Vienna ha confermato l’arresto di 8 uomini in relazione alla sparatoria nel cuore della capitale. I fermati hanno tra i 16 e i 24 anni e hanno fornito appoggio all’attentatore, spiega la procura. La testa del capo dell’antiterrorismo era stata chiesta dallo stesso ministro dell’Interno anche perché più servizi segreti avevano segnalato la pericolosità dell’attentatore islamista. Intanto i ministri austriaci di Interno e Cultura, Nehammer e Raab, hanno annunciato la chiusura, su tutto il territorio austriaco, delle moschee legate all’Islam radicale.
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