ROMA – Il capo di Stato congolese Tshisekedi ha deciso di inviare oggi a Roma un “suo emissario per portare una lettera personale al presidente del Consiglio italiano” Mario Draghi. Lo scrive il sito Cas-Info sintetizzando un comunicato della presidenza della Repubblica democratica del Congo sull’attacco. Secondo la presidenza congolese sono stati i rapitori a uccidere l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, sparando loro a bruciapelo all’arrivo dei soldati. E Attanasio era a Goma già “da venerdì”.
Intanto in questo assassinio si intrecciano, come era ipotizzabile, i complessi equilibri del territorio. I ribelli hutu ruandesi delle Forze democratiche per la liberazione del Ruanda (Fdlr),che Kinshasa ha indicato come responsabili dell’agguato in Congo in cui sono morti l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, negano ogni coinvolgimento. Le Fdlr, si legge in un loro comunicato, “dichiarano di non essere coinvolte in alcun modo”. Parlando di “accuse affrettate”.E affermano: “Le responsabilità di questo spregevole assassinio sono da ricercare nelle fila degli eserciti”. Tra poche ore il ministro degli Esteri, Luogi Di Maio riferirà in aula sulle misure che verranno adottate.
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