CAGLIARI – Dubbi e incertezze che si intrecciano a tante perplessità e preoccupazioni sul bando relativo ai Cantieri verdi. Un pacchetto pari a 5 milioni di euro che consentirebbe di incrementare e valorizzare il patrimonio boschivo e paesaggistico attorno ai centri isolani. Una corsia preferenziale riservata alle aree deindustrializzate ed ai siti incastonati nelle vicinanze di cave dismesse. La procedura si apre poi a tutti i Comuni, ma con tempi ristrettissimi. Da qui l’interrogazione presentata dal capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu. “E’ abbastanza discutibile che tra la pubblicazione dell’avviso per l’accesso ai finanziamenti e il termine fissato per la presentazione delle domande ci siano appena nove giorni di tempo – evidenzia l’esponente centrista – Questo lascia presagire parecchi punti di incertezza sulla trasparenza del bando”. Il rischio, infatti, è che tantissimi Comuni non possano conoscere in tempo utile il varo dell’iter. “Si tenga presente che parecchi centri disseminati in tutto il Sulcis Iglesiente e negli altri angoli della Sardegna avrebbero necessità di partire con i Cantieri verdi – conclude Rubiu – ma la procedura potrebbe tagliare fuori diversi Comuni a vantaggio di altri favoriti nell’acquisizione dei finanziamenti”.
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