CAGLIARI – Non si intravede un orizzonte preciso. E si denota la mancanza di una strategia per il rilancio delle attività produttive. E’ la lettura della manovra finanziaria del capogruppo Udc Gianluigi Rubiu che non esita ad attaccare il documento contabile. “Si tratta di un bilancio senza un progetto serio di ripresa per il settore economico – dice il consigliere regionale – La manovra è stata peraltro corretta in corsa, senza incrociare le esigenze delle diverse categorie sociali”. Basti pensare alle proteste degli scorsi giorni. “Sulle risorse destinate alle categorie svantaggiate si è dovuto ricorrere ad una protesta sotto il palazzo del consiglio regionale per ottenere i finanziamenti necessari alle politiche sanitarie e sociali”. Un paradosso. “Sul lavoro scelte davvero incomprensibili – continua Rubiu – C’è persino la cancellazione del termine industria. Quasi una resa da parte della giunta, con le briciole del bilancio destinate alle imprese”. Insomma, un fallimento: “La finanziaria – conclude Rubiu – è lo specchio del disastro dell’esecutivo di centrosinistra, con misure capaci di dare vita all’Isola dei cassintegrati, disoccupati e pensionati. Il presidente Pigliaru dovrebbe immediatamente dimettersi”.
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