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Cagliari – Tocco (FI), mozione sui controllori: “Modifiche alla legge”

CAGLIARI – Passeggeri a bordo senza biglietto, con maggiori controlli sul bus per stanare i furbetti dei pullman. E una normativa della Regione – la legge inerente le sanzioni amministrative sui mezzi di trasporto pubblico regionale e locale, approvata lo scorso anno – da modificare in tempi brevi. Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) lancia il problema attraverso una mozione da portare nell’aula di via Roma. “Secondo le nuove disposizioni – sottolinea Tocco – i controllori sui mezzi avranno un compito di polizia amministrativa. Un nuovo incarico che va ad aumentare la responsabilità di queste figure riconosciute come verificatori. Sarà di competenza dell’azienda esercente il trasporto pubblico provvedere alla formazione del personale per l’esercizio di accertamento e contestazione delle violazioni, attraverso il superamento di un esame finale di competenza regionale e il conseguimento della qualifica di agente di polizia amministrativa abilitato a effettuare gli atti di controllo. Un aggravio dei costi per le società operanti nel settore”. Non si tiene conto, però, che diverse aziende impegnate nel trasporto pubblico locale – ad esempio il Ctm a Cagliari e hinterland – hanno già provveduto alla formazione del nuovo personale. Il problema è stato sollevato dai rappresentanti sindacali della UIL, in particolare il delegato delle rappresentanze unitarie della sigla sindacale Sergio Meloni: “L’azienda del Ctm – evidenzia – ha già 35 persone formate per il ruolo di verificatore, come richiesto dalla delibera indicata nella mozione. Un personale che è pronto ad affrontare anche i pericoli sui bus, visto che quasi tutti i giorni si contano nuove aggressioni con i viaggiatori più insofferenti ai controlli”. Non si comprende, dunque, l’esigenza di nuovi corsi per la formazione dell’organico addetto alla contestazione delle violazioni. “Un ulteriore appesantimento del sistema non rappresenta in questo momento per i lavoratori la miglior soluzione per la risoluzione delle problematiche presenti all’interno dei mezzi di trasporto – concludono Tocco e Meloni – Sarebbe dunque opportuno riconoscere ai dipendenti delle aziende di trasporto pubblico che hanno già sostenuto corsi di formazione l’idoneità alla qualifica di verificatore”.

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