CAGLIARI – Una revisione della legge regionale sulle cooperative sociali. Ad avanzare la proposta è il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) sull’onda di una sentenza del giudice di Cagliari (sezione Lavoro), poi confermata in secondo grado dalla Corte d’Appello. Un verdetto che obbliga, di fatto, la Regione a pagare le spettanze previdenziali e assistenziali dovute per i lavorativi delle coop. “In Sardegna – spiega Tocco – l’universo delle cooperative sociali di tipo B (finalizzato all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate) può contare su oltre 400 realtà. Una platea vasta, per la normativa regionale, che si estende anche alle estreme povertà e ai soggetti deboli, inoccupati e disoccupati”. Con la sentenza – relativa alla cooperativa sociale San Lorenzo di Iglesias – il giudice ha previsto che gli emolumenti previdenziali siano versati dalla Regione, non dalla stessa azienda, in conseguenza della normativa isolana. Da qui la necessità di rivedere l’impianto della legge. “Perché – conclude Tocco – la Sardegna potrebbe essere obbligata a versare nelle casse dell’Inps diverse risorse, andando così incontro ad un esborso di denaro che avrebbe riflessi negativi sul bilancio. Occorre rivedere i parametri dello svantaggio, per allinearli ai riferimenti nazionali ed evitare che la Regione debba essere costretta a pagare migliaia di euro per la previdenza dei lavoratori delle coop”.
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