ROMA – “Lo Stato ha certamente il diritto di fare un prigioniero, ma non di disinteressarsene”. In questo contesto, “una vicenda, dal punto di vista giudiziario banale (un arersto per stupefecenti), volge in pochi giorni in tragedia”. Lo scrivono i giudici della Corte d’Appello di Roma nelle motivazioni della sentenza che nel 2019 ha disposto un’assoluzione e 4 prescrizioni per 5 medici. Cucchi “non fu mai dettagliatamente informato sulle sue condizioni cliniche”, “i detenuti non sono semplici numeri,ma esseri umani”, scrivono i giudici.
Articoli Correlati
-
Vaticano: visita privata per i reali Carlo e Camilla con il Papa
RED-ROM16 ore ago -
Livorno: sequestrata dalla GdF nave dell’Equador con 2 tonnellate di cocaina
RED-ROM1 giorno ago