BRUXELLES – È attesa per oggi la decisione della Procura belga che deve esprimersi in merito alla eventuale prosecuzione della detenzione dell’ex vicepresidente del Parlamento Europeo, Eva Kaili nell’inchiesta di corruzione del Qatar. L’udienza davanti alla camera di consiglio di Bruxelles si svolge a porte chiuse e l’eurodeputata greca è indagata con il compagno Francesco Giorgi da cui, secondo il suo avvocato, avrebbe preso le distanze addossando allo stesso Giorgi le responsabilità del traffico di denaro. Eva Kaili nega di aver ricevuto denaro dal Qatar per influenzare le sue decisioni politiche.
Le notizie dei giorni scorsi avevano confermato la presenza nel suo appartamento di Bruxelles di sacchi pieni di banconote del valore di 150.000 euro. Ma sempre il suo legale ha affermato che Kaili “non sapeva dell’esistenza di questi soldi”. Secondo il legale Michalis Dimitrakopoulos, è Giorgi che ha coordinato il giro di denaro avendo “tradito la fiducia” della compagna. L’inchiesta condotta dal giudice belga Michel Claise ha dato luogo a venti perquisizioni in Belgio tra il 9 e il 12 dicembre, compresi i locali di assistenti del Parlamento europeo a Bruxelles.
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