Domenica 16 marzo l’Agesci Campania ricorda il ventennale della morte di Don Peppe Diana. Più di 4000 scout inonderanno Casal Di Principe
CASERTA - “Perché il verbo sparare si è trasformato in sperare, con il nostro testimone di coraggio”. Così gli scout dell’Agesci Campania vogliono ricordare Don Peppino Diana, “uno di noi” come continuano a sottolineare ormai da venti anni. Sono trascorsi infatti venti anni da quella tragica mattina quando, alle 7.30 un killer entrando nella chiesta di San Nicola di Bari in Casal di Principe, chiese " Chi è don Peppe?". Quattro colpi di pistola, sparati al volto, divennero la sua "croce": doveva essere " il calar della notte " e la vittoria delle tenebre. “La miopia camorristica non capì che…