Categories: Primo Piano

Cop26: oggi apertura a Glasgow della Conferenza sul clima. Le attese disattese

GLASGOW (REGNO UNITO) – Mentre a Roma si chiude oggi con la seconda giornata di incontri il G20 a presidenza Italiana, si apre questa mattina a Glasgow in Scozia la prima giornata di Cop26 dedicato alla Conferenza sui cambiamenti climatici. Proprio i primi incontri e le dichiarazioni di ieri nella capitale italiana tra i leader del mondo, hanno mostrato che si tratterà di una strada tutta in salita nelle aspettative di vedere formalizzate delle azioni concrete per la riduzione delle emissioni di Co2. Il mondo dei paesi più avanzati è diviso non tanto dal sentimento etico di una pianeta “green” ma dalla difficoltà oggettiva di modificare in pochi anni l’inerzia di decine e decine di anni di politiche per l’amviente e la sostenibilità. Il surriscaldamento del pianeta, al di là dei numeri percentuali indicati dai diversi gruppi di pensiero, è evidente. E’ evidente per la Cina di Xi Jiinping ma che ieri in videocollegamento con il G20 (non è venuto di persona per le restizioni ancora presenti in Cina per il Covid) ha spostato il suo limite alle emissioni zero entro il 2060 motivando che in fondo il paese asiatico è tra quelli ancora in via di sviluppo e non un paese fortemente industrializzato. E’ evidente per il Canada di Trudeau che si sta impegnando sulla transizione energetica con un programma di dismissione dell’export del carbone termico ma che potrebbe andare oltre la soglia del 2030. E stessa spinosa qestione per la Polonia che se rinunciasse alla sua fonte di energia del carbone resterebbe ferma. 
Dunque Glasgow si apre con questi nodi ancora irrisolti e cambia poco l’allarme di Guiterress sulla necessità di un taglio del 45% entro il 2030 “Siamo sulla buona strada per la catastrofe climatica”, aveva avvertito il segretario Onu, rilanciato anche dal premier inglese Johnson. Ma la questione che la politica sulle nergie rinnovabili vede tutti o quasi tutti in alto mare. Il bisogno energetico globale non può essere sostituito solo dalle rinnovabili. E c’è chi in Europa guarda con attenzione alla Russia di Vladimir Putin per la fornitura di gas con il Nord Stream2 che servirà a portare più gas in Europa a patto che questa la smetta con l’isolamento della Russia. Questo lo scenario che si presenta per Cop26 che dovrà fare a meno anche del previsto saluto della Regina Elisabetta che per ragioni di salute non interverrà al summit dei circa 190 leader mondiali. 

RED-ROM

Recent Posts

L’incontro di Re Carlo III con Meloni e i presidenti di Senato e Camera

ROMA - Dopo essere stato ricevuto ieri al Quirinale dal Presidente Mattarella, oggi re Carlo…

3 ore ago

Carta Identità: via la dicitura “Padre” e “Madre”, torna la dicitura “Genitori”. Lo ha deciso la Cassazione

ROMA - Torna "genitori", via "padre" e "madre" Sulla carta d'identità dei figli torna la…

4 ore ago

Livorno: sequestrata dalla GdF nave dell’Equador con 2 tonnellate di cocaina

LIVORNO - Due tonnellate di cocaina purissima sono state scoperte dall'Agenzia Dogane e dalla Guardia…

9 ore ago

Borse: torna il “rosso”, sui mercati pesa il conflitto USA-Cina

MILANO - In scia con la chiusura negativa di Wall Street, tornano in rosso quasi…

10 ore ago

Libano: raid IDF su un edificio di Baalbek con deposito di armi Hezbollah

LIBANO - Aerei da combattimento israeliani hanno effettuato un raid sulla città libanese di Baalbek,…

11 ore ago

Colombia: la Procura di Roma apre un fascicolo sulla morte del ricercatore Alessandro Coatti

ROMA - La Procura di Roma aprirà un fascicolo sulla morte di Alessandro Coatti,il ricercatore…

11 ore ago

PRIMAPRESS S.r.l. - Sede Legale: Lungotevere dei Mellini, 7 - 00193 ROMA

P.Iva: 15275681003

Agenzia Stampa Nazionale Online e Radiofonica

Testata Giornalistica iscritta al Tribunale di Roma n.138/2019 del 24/10/2019

Direttore Responsabile: Paolo Picone