LUSSEMBURGO – Una sentenza della Corte Europea di Giustizia ha bocciato gli aiuti ‘di Stato’ alle compagnie di bandiera italiane durante il Covid. Il provvedimento è arrivato a seguito di una istanza di Ryanair che aveva sollevato la questione di “distorsione di mercato”.
“Durante la pandemia di Covid-19 – ha spiegato il portavoce della compagnia low cost- oltre 40 miliardi di euro di sussidi statali discriminatori sono stati donati alle compagnie di bandiera dell’UE. L’uscita dell’Europa dalla crisi del Covid-19 con un mercato unico funzionante dipende dal fatto che le compagnie aeree possano competere in condizioni di parità. La concorrenza non distorta elimina l’inefficienza e avvantaggia i consumatori grazie a tariffe basse e possibilità di scelta. I sussidi ingiustificati, d’altro canto, incoraggiano l’inefficacia e danneggeranno i consumatori per i decenni a venire”.
Il provvedimento di aiuti era arrivato con il decreto rilancio del 19 maggio del 2020 durante il governo Conte che aveva istituito il Fondo di compensazione danni settore aereo che individuava tra i criteri previsti per ottenere l’aiuto, anche quello di applicare ai dipendenti con base di servizio in Italia un trattamento retributivo pari o superiore a quello minimo stabilito dal contratto collettivo nazionale del trasporto aereo.
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