L'Unione Europea si prepara alla resilienza dei "soggetti critici" per proteggersi da catastrofi ed attacchi
- di RED-ROM
- in Europa
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Nasce una task force dei paesi membri per dotare i "soggetti critici" di strumenti necessari a poter reagire in caso catastrofi naturali, minacce terroristiche, emergenze sanitarie o attacchi ibridi. La presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo sono giunti a un accordo politico riguardo alla direttiva sulla resilienza dei soggetti critici. I lavori proseguiranno ora dovranno lavorare ad un testo giuridico completo. Tale accordo dovrà essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento europeo prima di passare alla procedura d'adozione.
In sostanza la direttiva mira ad organizzare e tutelare i soggetti critici dei vari paesi che forniscono servizi vitali da cui dipendono i mezzi di sussistenza dei cittadini dell'UE e il corretto funzionamento del mercato interno. In questa categoria rientrano forze di polizia, Protezione Civile, Servizi di impianti di energia ed idrici e telecomunicazioni solo per citarne alcuni ma ora bisognerà vedere come verrà articolato il dispositivo per capirne di più.
Gli Stati membri dovranno dotarsi di una strategia nazionale per rafforzare la resilienza di questi "soggetti critici", effettuare una valutazione dei rischi almeno ogni quattro anni e individuare i soggetti critici che forniscono servizi essenziali. I soggetti critici dovranno individuare i rischi rilevanti che potrebbero perturbare in modo significativo la fornitura di servizi essenziali, adottare misure adeguate per garantire la propria resilienza e notificare gli eventi perturbatori alle autorità competenti.
L'Unione Europea con questo provvedimento esce di fatto dalla sua comfort zone in cui era rimasta per tanti anni di pace nello scenario internazionale. Con il conflitto in Ucraina si cambia pagina. - (PRIMAPRESS)
Gli Stati membri dovranno dotarsi di una strategia nazionale per rafforzare la resilienza di questi "soggetti critici", effettuare una valutazione dei rischi almeno ogni quattro anni e individuare i soggetti critici che forniscono servizi essenziali. I soggetti critici dovranno individuare i rischi rilevanti che potrebbero perturbare in modo significativo la fornitura di servizi essenziali, adottare misure adeguate per garantire la propria resilienza e notificare gli eventi perturbatori alle autorità competenti.
L'Unione Europea con questo provvedimento esce di fatto dalla sua comfort zone in cui era rimasta per tanti anni di pace nello scenario internazionale. Con il conflitto in Ucraina si cambia pagina. - (PRIMAPRESS)
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