Eurovoto: la crescita delle destre. Il PPE si conferma la forza più grande con 184 seggi
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - La nuova composizione del Parlamento Europeo dopo il voto dello scorso fine settimana, vede ancora rafforzarsi il Partito Popolare Europeo, il centro-destra ispirato ai valori Cristiano-democratici che videro i fondatori in De Gasperi, Adenauer e Schuman. Per loro i seggi sono di 184 europarlamentari mentre il secondo gruppo più numeroso è quello di S&D, il Gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo, detto anche più semplicemente Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici, gruppo politico del Parlamento europeo europeista di centro-sinistra, erede del Gruppo del Partito del Socialismo Europeo che in questa tornata elettorale occuperà 139 seggi.
Il Partito popolare europeo (PPE), dunque, ha ottenuto una netta vittoria rafforzando la presa sulla Camera anche se i gruppi di estrema destra hanno ottenuto importanti guadagni in tutto il blocco.
Secondo i dati che verranno confermati, il centrodestra disporrà di circa 184 deputati in Parlamento, un quarto dei 720 presenti nell'emiciclo. È l’unico partito centrista ad essere cresciuto in queste elezioni: i Socialisti e Democratici (S&D) di centrosinistra sono rimasti stabili, mentre il gruppo liberale Renew Europe è stato decimato.
Come previsto dai sondaggi, le forze di estrema destra hanno ottenuto grandi guadagni in tutto il blocco. In Francia, il Raggruppamento Nazionale ha raccolto quasi un terzo dei voti, consolidandosi come il principale gruppo ultranazionalista nel prossimo Parlamento. Allo stesso modo Fratelli d’Italia del primo ministro italiano Giorgia Meloni è salito alle stelle, con più di un quarto degli elettori a sostegno del gruppo. I due gruppi all’estrema destra del Parlamento europeo, i Conservatori e Riformisti Europei (ECR) e il gruppo Identità e Democrazia (ID), controlleranno 131 seggi nella Camera. Senza contare i 15 parlamentari dell’Alternativa tedesca, i 10 rappresentanti del partito Fidesz del primo ministro ungherese Viktor Orbán, i sei del partito Confederazione polacco e i tre membri del partito bulgaro Rinascita filo-Cremlino. L’avanzata della Meloni in Italia ha minato la Lega; un tempo leader del gruppo Identità e Democrazia, domenica ha perso due terzi dei seggi. In Spagna, il partito Vox è stato indebolito in modo simile da The Party is Over, un nuovo partito guidato dal personaggio di estrema destra di Internet Alvise Pérez. Il nuovo gruppo si è assicurato tre seggi che sarebbero potuti andare a Vox, che ha raddoppiato la sua rappresentanza e avrà sei parlamentari a Bruxelles durante la prossima legislatura. Se l’estrema destra dovesse formare un unico gruppo sarebbe la seconda forza più grande in Parlamento, dietro al Partito popolare europeo, tradizionalmente dominante. Le rivalità e i disaccordi al suo interno rendono questo scenario improbabile, ma le sue dimensioni eserciteranno comunque pressioni verso destra sulla politica dell’UE. - (PRIMAPRESS)
Il Partito popolare europeo (PPE), dunque, ha ottenuto una netta vittoria rafforzando la presa sulla Camera anche se i gruppi di estrema destra hanno ottenuto importanti guadagni in tutto il blocco.
Secondo i dati che verranno confermati, il centrodestra disporrà di circa 184 deputati in Parlamento, un quarto dei 720 presenti nell'emiciclo. È l’unico partito centrista ad essere cresciuto in queste elezioni: i Socialisti e Democratici (S&D) di centrosinistra sono rimasti stabili, mentre il gruppo liberale Renew Europe è stato decimato.
Come previsto dai sondaggi, le forze di estrema destra hanno ottenuto grandi guadagni in tutto il blocco. In Francia, il Raggruppamento Nazionale ha raccolto quasi un terzo dei voti, consolidandosi come il principale gruppo ultranazionalista nel prossimo Parlamento. Allo stesso modo Fratelli d’Italia del primo ministro italiano Giorgia Meloni è salito alle stelle, con più di un quarto degli elettori a sostegno del gruppo. I due gruppi all’estrema destra del Parlamento europeo, i Conservatori e Riformisti Europei (ECR) e il gruppo Identità e Democrazia (ID), controlleranno 131 seggi nella Camera. Senza contare i 15 parlamentari dell’Alternativa tedesca, i 10 rappresentanti del partito Fidesz del primo ministro ungherese Viktor Orbán, i sei del partito Confederazione polacco e i tre membri del partito bulgaro Rinascita filo-Cremlino. L’avanzata della Meloni in Italia ha minato la Lega; un tempo leader del gruppo Identità e Democrazia, domenica ha perso due terzi dei seggi. In Spagna, il partito Vox è stato indebolito in modo simile da The Party is Over, un nuovo partito guidato dal personaggio di estrema destra di Internet Alvise Pérez. Il nuovo gruppo si è assicurato tre seggi che sarebbero potuti andare a Vox, che ha raddoppiato la sua rappresentanza e avrà sei parlamentari a Bruxelles durante la prossima legislatura. Se l’estrema destra dovesse formare un unico gruppo sarebbe la seconda forza più grande in Parlamento, dietro al Partito popolare europeo, tradizionalmente dominante. Le rivalità e i disaccordi al suo interno rendono questo scenario improbabile, ma le sue dimensioni eserciteranno comunque pressioni verso destra sulla politica dell’UE. - (PRIMAPRESS)