A Bologna il Centro Arti e Scienze Golinelli
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BOLOGNA - A due anni dalla nascita di Opificio Golinelli, si inaugura a Bologna inaugura il Centro Arti e Scienze Golinelli, una nuova iniziativa a vocazione sperimentale e internazionale, la cui progettazione architettonica è stata affidata a Mario Cucinella Architects. L’Opificio Golinelli getta così le fondamenta per diventare una vera e propria infrastruttura per la conoscenza e la cultura, destinata a crescere ancora. Infatti, la Fondazione avvierà ulteriori lavori di ampliamento, che in un anno porteranno alla realizzazione di un altro spazio: si raggiungeranno così 14.000 metri quadrati complessivi e le superfici utili coperte per le attività saranno di quasi 10.000 metri quadrati. Obiettivo di Opificio Golinelli è diventare una Città per la conoscenza e la cultura, un centro vocato in maniera integrata a educazione, formazione, cultura, ricerca e impresa, prima e unica esperienza di tal genere, nella sua interezza e complessità, in Italia e in Europa.
Il Centro Arti e Scienze Golinelli, voluto da Fondazione Golinelli, rappresenta uno spazio di “immaginazione e sperimentazione” pensato per offrire una sintesi fra arte e scienza – concepite da troppo tempo come due polarità distanti e tendenzialmente estranee – che costituisce invece uno dei terreni più fertili nei quali rappresentare il futuro.
Dal punto di vista architettonico, il Centro Arti e Scienze Golinelli è una costruzione di circa 700 metri quadrati, che vanno ad aggiungersi ai 9.000 dell’Opificio. Si tratta di un grande parallelepipedo di 30x20 metri, alto 8, composto da un volume chiuso che costituisce il “cuore” dell’architettura, una geometria pura semi-trasparente, che nelle ore diurne riflette ciò che ha attorno e nelle ore notturne è invece luminosa. Il nuovo Centro ospiterà anche un programma pluriennale di iniziative culturali con l’obiettivo di immaginare il futuro e stimolare un insieme di azioni educative, formative e imprenditoriali per i giovani, in linea con il piano di sviluppo pluriennale di Fondazione Golinelli, Opus 2065, per supportare le giovani e giovanissime generazioni nel loro percorso di crescita, con l’idea che l’educazione sia il motore dello sviluppo economico e sociale.
«L’idea di futuro che abbiamo in mente» afferma Andrea Zanotti presidente di Fondazione Golinelli «è quella in cui non ci sarà più posto per una frammentazione che divida la parte ideativa, quella sperimentale e quella produttiva: i luoghi della conoscenza, della sperimentazione e della produzione dovranno necessariamente integrarsi per poter far fronte e sostenere la velocità del cambiamento nella quale siamo immersi. Con il Centro Arti e Scienze Golinelli la Fondazione Golinelli diventa l’ecosistema che si completerà nei mesi a venire con un incubatore riservato non solo ai laureati o a chi ha conseguito un master ma anche ai più giovani, la cui creatività costituisce una risorsa fondamentale. Per corroborarne la crescita, essa dovrà nutrirsi e contaminarsi di formazione, ricerca, capacità imprenditoriale ma anche di sensibilità estetica che da sempre costituisce il marchio distintivo del genio italiano».
Il nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli inaugura con la mostra di arte e scienza IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà in programma dal 13 ottobre 2017 al 4 febbraio 2018. Ispirata da un’idea di Marino Golinelli, è prodotta da Fondazione Golinelli e curata da Giovanni Carrada per la parte scientifica e da Cristiana Perrella per la parte artistica.
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