WASHINGTON – La “Linea Rossa” telefonica tra Joe Biden e Vladimir Putin, tiene impegnata la conversazione dei due capi di Stato per un’ora: i cyber attacchi sono al centro della conversazione. Gli ultimi riguardano la società di software Usa, Kaseya per cui gli esperti informatici ne hanno attribuito la matrice al gruppo sovietico “REvil”. Ovviamente non ci sono prove sul Cremlino e per questo Biden nella conversazione ha utilizzato toni pacati ma sostenendo con fermezza “Gli ho chiarito che quando scatta un’operazione ransomware dal loro suolo, anche se non è sponsorizzata dal paese, ci aspettiamo che intervengano, se forniamo loro le informazioni sugli autori”. Al termine della telefonata Biden ha mostrato “ottimismo”. Ma al culmine della conversazione Biden ha ribadito “gli Stati Uniti sono pronti a ogni azioni necessaria per difendere il popolo e le infrastrutture cruciali”.
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