ROMA – ENEA è tra gli otto partner europei che saranno impegnati nei prossimi tre anni a promuovere l’Energy Efficiency First, il principio guida dell’efficienza energetica come priorità assoluta nelle politiche nazionali e territoriali. Si tratta del nuovo approccio, introdotto recentemente dalla direttiva UE 2023/1791, che fa dell’efficienza la prima opzione/soluzione sulla quale pubblico e privato devono investire per massimizzare le opportunità di risparmio energetico in edifici, trasporti e industria, prima ancora di considerare nuove fonti o nuove infrastrutture energetiche. Il lavoro si svolgerà nel quadro del progetto ENEFIRST PLUS, coordinato dall’Institute for European Energy and Climate Policy (IEECP) con sede in Olanda, e prevederà nello specifico l’attuazione di quattro casi pilota da realizzare in Italia e in altri tre Paesi dell’Unione Europea (Grecia, Polonia e Croazia).
L’ENEA sarà responsabile del caso pilota italiano che valuterà, sia a livello qualitativo che in termini di analisi costi-benefici, l’allineamento dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima -PAESC adottati dagli enti locali con i principi dell’Energy Efficiency First (EE1st). “Nel dettaglio l’ENEA selezionerà alcune delle Amministrazioni comunali tra quelle che hanno aderito al Patto dei Sindaci e le affiancherà nel processo di valutazione del proprio Piano, aiutandole ad utilizzare i principi dell’EE1st nella definizione delle nuove azioni da adottare” spiega Maurizio Matera ricercatore della Divisione ENEA Servizi integrati per lo sviluppo territoriale. “Infatti l’efficienza è da considerarsi sempre come la prima opzione per ridurre i consumi energetici e mitigare i problemi ambientali, sociali ed economici legati all’energia del proprio territorio ma anche del Paese Italia” conclude il ricercatore.