MINNEAPOLIS – L’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte della polizia di Minneapolis ha riacceso in tutti gli stati d’America lo scontro tra bianchi e neri riportando indietro le lancette della storia sino agli anni ’60. Questa mattina il dipartimento per i Diritti Umani del Minnesota ha aperto un’indagine sull’attività della polizia a Minneapolis. Lo ha annunciato il governatore dello Stato, Walz, precisando che l’inchiesta esaminerà le pratiche degli ultimi 10 anni per scoprire se la polizia di Minneapolis abbia intrapreso pratiche discriminatorie sistemiche contro le persone nere. “Il silenzio è complicità”, ha detto il governatore. “Chiedo ai cittadini del Minnesota di guardare ciò che facciamo,non ciò che diciamo. Vogliamo ristabilire la fiducia con gli ‘invisibili’.
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