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Eurogruppo: dall’euro digitale alle politiche fiscali gli obiettivi prossimi dell’Europa

LUSSEMBURGO – Nella riunione dell’Eurogruppo che si è tenuta ieri per fare il punto sulla situazione economica, il presidente irlandese Paschal Donohe, ha sottolineato che l’Europa ha fatto molta strada nonostante le molte difficoltà. “Ma la ripresa sta prendendo piede. L’area dell’euro ha un buon slancio di ripresa, che riflette in gran parte il successo del programma di introduzione del vaccino” ha detto Donohoe. La spinta alle riforme e agli investimenti hanno spinto la crescita del terzo trimestre portando l’area dell’euro ai livelli pre-pandemia.

“Potrei riassumere la discussione che abbiamo avuto – ha detto il presidente dell’Eurogruppo – con due parole diverse. Uno di complessità e uno di certezza. La certezza prima di tutto. È stata la certezza della nostra risposta politica, sia a livello nazionale che dell’UE, che è stata cruciale nell’affrontare la sfida del COVID-19 e le sue conseguenze economiche. Questa malattia è stata e rimane una sfida per i nostri sistemi sanitari, in particolare perché assistiamo a un nuovo aumento delle infezioni in tutta Europa, anche se questa volta siamo molto più preparati”.
L’euro digitale è stato il nostro prossimo argomento. Questo è un progetto a lungo termine. È stata la nostra prima discussione concreta su questo tema a livello ministeriale, a seguito del piano di lavoro concordato a luglio e dell’avvio dell’indagine della BCE. Questa volta ci siamo concentrati sugli obiettivi politici e sugli usi dell’euro digitale nel contesto del rapido ritmo della digitalizzazione nell’economia globale. Abbiamo convenuto che ci sono una serie di importanti sviluppi e considerazioni strategiche che giustificano il proseguimento della nostra indagine su questo progetto, in primo luogo poiché i consumatori e le imprese si sono rivolti sempre più ai pagamenti elettronici, vogliamo garantire che i nostri cittadini e le nostre aziende continuino ad avere accesso a denaro pubblico in una serie di scenari.
L’euro digitale dovrebbe anche mirare a promuovere un sistema di pagamento efficiente e innovativo fornendo la spina dorsale e l’infrastruttura per soluzioni di pagamento paneuropee. Quindi continueremo con la nostra discussione su questo progetto; e un po’ più avanti discuteremo ed esprimeremo le nostre opinioni sulle questioni politiche rilevanti che abbiamo identificato a giugno, che vanno dalle preoccupazioni sulla privacy alle considerazioni sulla stabilità finanziaria e al modello di business più ampio per la diffusione dell’euro digitale.

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