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Eurogruppo e Basilea III: le rassicurazioni di Giorgetti e la resilienza del sistema bancario Ue

BRUXELLES – Dopo l’Eurogruppo terminato ieri in tarda serata a Bruxelles, questa mattina il Consiglio europeo dei ministri dell’Economia discuteranno dell’attuazione del regolamento Basilea III e delle misure di riforma volte a contribuire a potenziare la resilienza del settore bancario dell’UE e a rafforzare la vigilanza e la gestione del rischio. Inoltre il presidente del Comitato consultivo europeo per le finanze pubbliche presenterà la relazione annuale del Comitato per il 2022.
Intanto, ieri alla riunione dell’Eurogruppo, l’Italia ha dovuto chiarire ancora una volta che ci sono tutte le carte in regola per arrivare con i conti in ordine. Questa volta al posto di Draghi c’era il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti alla sua prima volta all’Eurogruppo. I suoi colleghi dell’eurozona cercavano qualche rassicurazione. In particolare il tedesco Christian Lindner, il falco della Finanze di Berlino, che all’arrivo ha subito puntato il dito contro l’Italia per la necessità di “aver conti solidi e finanze responsabili per affrontare l’inflazione a mantenere l’approccio europeo tracciato dalla Bce”.

Siamo tutti preoccupati dal debito e tutti dovranno fare la propria parte. L’Italia la farà“, ha spiegato Giorgetti ai giornalisti a incontro concluso. Durante i bilaterali che ha avuto con il presidente dell’Eurogruppo, l’irlandese Paschal Donohoe, e con la vice premier olandese, Sigrid Kaag (altro falco che ha chiesto di accompagnare alla flessibilità dei conti la rigidità dei controlli), Giorgetti ha posto l’accento – in vista della manovra – sull’approccio “prudente e realista che tiene conto, da un lato, del buon andamento dell’economia confermato dalle ultime rilevazioni dell’Istat e, dall’altro lato, dei rischi al ribasso, collegati specialmente alla situazione dell’energia e dell’inflazione.

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