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Fieragricola 2018 cresce del +4,4%. Martina (Mipaaf): “Il futuro del settore è nella multifunzionalita”

ROMA – “Il settore agricolo ed agroalimentare vedrà sempre di più nei prossimi anni impegnati gli addetti al settore in una multifunzionalità che dovrà vedersela con i cambi di stili di vita, la sostenibilità e la salute”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, intervento quest’oggi a Roma alla presentazione della 113ma edizione di Fieragricola che si aprirà la prossima settimana alla fiera di Verona.

Le rassegna veronese come hanno sottolineato il presidente e il direttore di Veronafiere, Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, prevede di incrementare i numeri dei visitatori dello scorso anno (140 mila) di circa il 15% grazie ai rapporti sviluppati con l’estero in collaborazione con l’ICE.Saranno dieci i padiglioni occupati nello spazio fieristico con lapresenza di oltre 1.000 espositori e una superficie netta di 57mila metri quadrati (+4,4% sull’edizione precedente). Inoltre è prevista un’area demo esterna di 7.500 metri quadrati allestita per gli Special Show, 980 animali (+63,3%), delegazioni commerciali provenienti da 33 Paesi esteri e tre concorsi sulle razze bovine (compreso il debutto della mostra europea della Limousine), più di 120 convegni in calendario nei quattro giorni di manifestazione (31 gennaio-3 febbraio), durante i quali sono previsti corsi di abilitazione professionale alla guida delle trattrici.Il settore, l’unico in Italia ad aver tenuto anche nei picchi della crisi economica globale (+4%) come ha precisato Mantovani ha tuttavia dovuto cedere al peso dei mercati in affanno con aziende e occupati. Un quadro confermato dallo studio di Nomisma sul tema ‘Agricoltura 2007-2017: cosa è cambiato?’.La fotografia del decennio, rappresentata dall’istituto di ricerca,  ha evidenziato una perdita di circa 180mila imprese con una decrescita della forza lavoro di quasi l’8%. Ma al contempo si è registrata una buona tenuta del valore aggiunto (+3,9%) e un valore medio della produzione per azienda cresciuto dell’88 per cento. È la morfologia della campagna italiana post-crisi ritratta dallo studio Fieragricola-Nomisma.Per l’agricoltura la crisi ha fatto da acceleratore nella struttura, nei processi e nella competitività delle imprese agricole italiane, alla stregua di un selezionatore naturale che ha sostanzialmente espulso le aziende più deboli, quelle meno strutturate e organizzate, ma anche chi non è riuscito a intercettare le tendenze di una domanda profondamente cambiata. L’uscita dal mercato, in dieci anni, di quasi il 20% delle imprese agricole, in buona parte a conduzione diretta, ha coinciso infatti con diversi salti di qualità: dal valore della produzione, alla crescita (del 58%) della superficie media per azienda, alla produttività che, con 36mila euro per addetto, è oggi quasi il doppio rispetto alla media Ue. Inoltre, fa ben sperare sia l’ulteriore incremento delle aziende a conduzione femminile – oggi al 20% contro una media Ue del 13% – e gli incoraggianti ultimi sviluppi di imprese under 35, a +14% negli ultimi 18 mesi, sebbene l’età media sia ancora molto più alta dei colleghi europei.Per il direttore area Agroalimentare di Nomisma, Denis Pantini: «Nel prossimo futuro i produttori avranno bisogno di nuovi strumenti – finanziari e di gestione del rischio – per combattere volatilità dei prezzi ed effetti nefasti del cambiamento climatico e modelli organizzativi per rafforzare la competitività ed integrare maggiormente la loro posizione nella filiera. Da questo punto di vista, lo sviluppo tecnologico e la digitalizzazione potranno favorire l’implementazione di modelli produttivi più efficienti».Veronafiere si candida con Fieragricola ad essere un hub anche verso tutta l’area del Mediterraneo e l’Africa, dove l’agricoltura può svolgere un ruolo cruciale per favorire gli insediamenti e l’economia rurali e dove siamo già presenti con due iniziative di settore, in Marocco ed Egitto. «Stiamo inoltre guardando ad altre aree geografiche come il Sudamerica, dove nel 2018 debuttiamo con una manifestazione b2b targata Fieragricola, proprio in Brasile – ha annunciato Mantovani -. Con FederUnacoma, inoltre, stiamo valutando un evento in Cina nel 2019, per promuovere l’innovazione in agricoltura».

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