ROMA – Gli stili di vita e le spese inadeguate ai redditi dichiarati sono un ritorno per la riforma del fisco italiano. Dall’abbigliamento agli oggetti di arte o antiquariato; dalle bollette di luce ed acqua esose alle spese del mutuo o per il telefono; dalle cene fuori casa agli abbonamenti pay-tv, alle spese per barbieri, istituti di bellezza, giochi e addirittura il mantenimento di un cavallo. Sono alcune delle voci contenute nell’allegato al decreto del 7 maggio, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di lunedì 20 con la firma del viceministro Maurizio Leo, che dettaglia su quali spese il Fisco si concentrerà per verificare che il reddito dei contribuenti sia coerente con il loro stile di vita. Si aggiorna dunque il “Redditometro”, lo strumento che dovrebbe consentire di risalire da una spesa effettuata da una persona fisica a uno incerto ossa la presenza di un reddito superiore a quello dichiarato. Leo parla di tutele per i contribuenti e di accertamenti solo su determinati casi.
Ma nella maggioranza di governo si apre qualche scollatura: “Noi crediamo che il miglior modo di far emergere il sommerso sia semplificare questo fisco tra i più complicati ma non crediamo a strumenti induttivi di accertamento come il redditometro”. A dirlo è il presidente della commissione Attività Rosuttive, Alberto Gusmeroli.
CASALNUOVO – Le associazioni civiche e i comitati del napoletano chiedono giustizia per Gaetano Fioretti,…
All’Instituto Cervantes di Napoli, incontro con l’ispanista Miguel Ángel Candelas Colodrón. Giovedì 10 aprile, alle ore 16 il professore dell'Università…
Enrico Brignano in scena a Un’Estate da Belvedere con ““Bello di Mamma” - Tour Estate 2025.…
NEW YORK - Le criptovalute hanno cancellato quasi tutti i guadagni dalla vittoria elettorale di…
GAZA - Oggi 7 aprile, tra le poche strade sgombre di macerie e i pochi…
ROMA - Traffico di stupefacenti e detenzione e porto d'armi abusivo: con queste accuse sono…
PRIMAPRESS S.r.l. - Sede Legale: Lungotevere dei Mellini, 7 - 00193 ROMA
P.Iva: 15275681003
Agenzia Stampa Nazionale Online e Radiofonica
Testata Giornalistica iscritta al Tribunale di Roma n.138/2019 del 24/10/2019
Direttore Responsabile: Paolo Picone