ROMA – “L’approvazione della delega sulla riforma fiscale è una vera e propria svolta per l’Italia. Una Riforma epocale, strutturale, organica: una rivoluzione attesa da 50 anni con importanti novità a favore di cittadini,famiglie e imprese” Così si espressa la premier Meloni dopo l’Ok del Consiglio dei ministri di ieri sera al disegno di legge per la riforma fiscale.”Con il nuovo Fisco delineiamo una nuova idea d’Italia”, per contribuenti e aziende.”Abbassiamo le tasse, aumentiamo la crescita e l’equità, favorendo occupazione e investimenti”,ha sottolineato la Presidente del Consiglio.
Ma quali sono i punti essenziali di questa riforma e sopratutto chi ne beneficia? Il Presidente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, Alberto Gusmeroli (Lega) spiega alcuni passaggi salienti. “L’obiettivo principale di questa riforma era snellire il sistema: ci si muove all’interno di un meccanismo semplice e a bassa tassazione che riequilibra il rapporto che si era profondamente deteriorato fra cittadino e fisco. Deve essere un fisco che non deve soffocare la crescita e la competitività delle imprese. Un rapporto che ci ha reso, finora, respingenti anche nei confronti di investitori internazionali. Entrando nel vivo della questione si è passatati ad eliminare diverse microtasse che a conti fatti risultano più alte dell’effettivo introito da parte dello Stato.C’è poi il tema dello Statuto del Contribuente a lungo calpestato ed abbiamo introdotto la richiesta di valorizzazione del principio di legittimo affidamento del contribuente.Viene introdotta anche l’equità orizzontale con una ‘no-tax area’ uguale per dipendenti e pensionati e la riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre e la flat tax sugli incrementi di reddito estesa ai dipendenti. L’evasione fiscale ed il sommerso non si combatte aumentando a dismisura gli adempimenti in capo ai cittadini anche perché negli anni abbiamo visto che l’evasione non è affatto scesa ma addirittura aumentata. Con l’introduzione della mini flat-tax voluta dalla Lega, per fatturati sino a 85 mila euro, con l’aliquota al 5% per i primi cinque anni e al 15% per i successivi si dimostrerà un sistema semplice a bassa tassazione che darà respiro a contribuenti ed al popolo delle partite Iva”.
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