MILANO – Il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, entrato nel mirino della magistratura e delle polemiche politiche per il caso della fornitura di camici sanitari alla Regione durante il picco della pandemia forniti dalla società Dama Spa facente capo al cognato del presidente lombardo, affida ancora a Facebook una difesa del suo operato “Intervengo in Consiglio Regionale per rispondere alle troppe false ricostruzioni create ad arte in queste settimane per danneggiare me e la giunta che presiedo, per mero opportunismo politico”. Lo scrive su Facebook il governatore lombardo Fontana, indagato per frode in pubbliche forniture nella vicenda dei camici. Tanti mi hanno ringraziato, dice, “altri purtroppo stanno travisando i fatti e, come al solito, in questa Regione lo scarso contenuto politico delle opposizioni porta a ricostruzioni fantasiose”.
“Sono convinto – ha detto Fontana nel Consiglio regionale tenuto oggi – che giorno dopo giorno la verità verrà a galla. Non ho saputo dei rapporti Aria-Dama fino al 12 maggio” -dice- e “non è vero che la rinuncia sia dipesa” dal servizio di Report. Ho chiesto a mio cognato di rinunciare al pagamento per evitare polemiche e strumentalizzazioni. Ma come vediamo non è servito a nulla”.
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