Food, a Roma il corso che integra cibo e design

ROMA – Dal 23 ottobre a Roma una nuova opportunità per chi vuole fare della passione per il cibo, insieme ad una personale dedizione verso l’estetica, il proprio futuro lavorativo. Parte infatti il primo corso completo di food design, una specializzazione sempre più richiesta nell’alta cucina di tutto il mondo. Organizzato dall’Italian Genius Academy, il corso è indirizzato a imprenditori e professionisti già attivi nella ristorazione ma anche a giovani che intendano specializzarsi per diventare futuri food designer. L’organizzazione parla di “progettisti del settore alimentare in grado di ideare esperienze uniche legate al mondo del cibo”, una presentazione che chiarisce come – anche in Italia – si voglia lavorare sulla presentazione quanto sulla ricchezza degli ingredienti. Il food design è una disciplina recente e affronta il cibo nel suo complesso, occupandosi della progettazione di nuovi prodotti ma anche di eventi. Il corso approfondirà tutti gli aspetti e le categorie di questa specializzazione, dal design con il food al design per il food, senza tralasciare come detto i luoghi e fino ad arrivare all’eating design, che studia i contesti e le situazioni in cui le persone interagiscono con il cibo. 
Il corso, con la direzione scientifica di Ivana Carmen Mottola, si compone di 120 ore di lezioni teorico-pratiche oltre alla partecipazione ad un vero progetto per un cliente reale, sperimentando così sul campo le capacità creative di ognuno degli iscritti. Non mancheranno ovviamente le visite guidate con i docenti in locali pubblici, spazi retail e locali di Roma. Scopo del corso dell’Italian Genius Academy, le cui informazioni sono sul sito internet degli organizzatori, è “formare professionisti in grado di ideare e realizzare eventi enogastronomici; presentare piatti e pietanze nel modo più adeguato; inventare i prodotti più utili per preparare, conservare e cucinare il cibo; progettare spazi, installazioni e performance dedicati al food e, infine, concepire nuove e creative occasioni di convivialità”.