GAZA – Sono 5 i morti in raid messi a segno dagli israeliani a Jabalya con dieci feriti in un bombardamento nei pressi di un campo profughi nella parte nord della Striscia di Gaza. Tra le vittime anche bimbi e secondo quanto dichiarato dallo stesso esercito israeliano, anche uno dei capi della jihad. Sull’uccisione dei cittadini L’esercito israeliano nega però ogni responsabilità. “L’esplosione avvenuta a Jabalya è da imputarsi al lancio di un razzo difettoso della Jihad islamica”,ha detto il portavoce militare.
Ancora questa mattina l’Onu ha chiesto un cessate il fuoco a Gaza. Il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite a Gerusalemme, Lynn Hastings, ha chiesto di “mettere fine alle ostilità per evitare altri morti e feriti tra la popolazione civile di Gaza e di Israele”. La situazione umanitaria a Gaza “è molto difficile e può solo peggiorare con una escalation della violenza”, ha aggiunto, ricordando che “il diritto internazionale legittima l’uso della forza solo come autodifesa”.