WASHINGTON- Le parole di Trump nella conferenza stampa alla Casa Bianca con il primo ministro israeliano Netanyhau, avevano scatenato un terremoto geopolitico sull’ipotesi di truppe USA da inviare sulla Striscia di Gaza per presidiare una ricostruzione. A chiarire il pensiero del Presidente USA è stata la portavoce della White House, Leavitt a chiarire che quel “boots on the ground” non era la volontà di inviare soldati a Gaza ma solo di impegnarsi a ricostruire una delle riviere più interessanti del MediOriente.
Trump starebbe negoziando con i partner della regione per la ricostruzione” della Striscia – come comunicato dalla Leavitt, rispondendo ai giornalisti che chiede- vano cosa intendesse Trump per prendere il controllo Usa della Striscia. Quindi, no alle truppe degli Stati Uniti sul terreno a Gaza come parte della sua proposta di acquisizione dell’enclave palestinese da parte degli Usa ma resta la vocazione “immobiliarista” del presidente USA.
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