STRISCIA GAZA – Sulla scia delle tensioni dopo la restituzione di un corpo che inizialmente non sembrava essere quello atteso di Shiri Bibas, oggi ci sarà lo scambio di 6 prigionieri israeliani in cambio di 602 palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane. Solo più tardi la famiglia Bibas ha confermato che i resti restituiti in Israele ieri sono quelli dell’ostaggio Shiri Bibas, la mamma presa prigioniera il 7 ottobre con i figli Ariel 4 anni e Kfir 2 anni.
Intanto non si placano i raid di Israele che in uno scontro a fuoco ha avuto effetti collaterali uccidendo due bambini palestinesi, entrambi di 13 anni, a Jenin e Hebron, nella Cisgiordania occupata.
Un ragazzo di 13 anni è stato colpito e ucciso dall’esercito israeliano a Hebron durante la notte. Fonti locali hanno riferito che le forze israeliane hanno aperto il fuoco su Ayman Nasser al-Haymouny e gli hanno sparato al petto mentre era in visita ai parenti a sud di Hebron. È stato trasportato d’urgenza in ospedale dove è morto per le ferite riportate.
Il Ministero della Salute palestinese ha anche confermato la morte di una ragazza di 13 anni che è stata colpita allo stomaco dalle forze israeliane nel governatorato di Jenin. Rimas al-Amouri è stato portato d’urgenza in ospedale ma è stato dichiarato morto poco dopo il suo arrivo.
Le forze israeliane sono state molto attive a Nablus durante la notte con molteplici incursioni segnalate in tutta la città. Fonti locali hanno riferito che le forze israeliane hanno preso d’assalto il campo profughi di Balata, a est di Nablus, e diversi villaggi a sud di Nablus dove hanno sparato gas lacrimogeni nelle case.
Israele ha schierato unità aggiuntive a Tulkarem e nel vicino campo profughi, istituendo posti di blocco, fermando veicoli e aggredendo alcuni residenti. A Jenin, fonti locali hanno riferito che l’esercito israeliano ha tirato fuori un uomo dalla sua auto e lo ha arrestato.
Le forze israeliane hanno anche fatto irruzione nelle case dei prigionieri palestinesi nel campo profughi di Jalazone dove hanno arrestato il figlio di un prigioniero.
L’esercito israeliano ha anche effettuato incursioni a Gerico, Betlemme e nel campo profughi di Deir Ammar a ovest di Ramallah.
La casa di un prigioniero palestinese che doveva essere rilasciato come parte dell’accordo di cessate il fuoco di Gaza sabato è stata perquisita a Birzeit, a nord di Ramallah.
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