GENOVA – La Guardia di Finanza ha eseguito nove misure cautelari ed interdittive su mandato della Procura di Genova, nei confronti di dirigenti, manager e tecnici di Spea, la società che fa capo al gruppo Atlantia, e relativa ad un ramo dell’inchiesta scaturita dal crollo del ponte Morandi.
I reati riguarderebbero le false relazioni contenute nei report ispettivi eseguiti dai funzionari sulla Napoli-Canosa, a Pescara, il Pecetti, il Sei Luci e il Gargassa in Liguria e il Sarno sull’ A30. In sintesi: l’ obiettivo delle falsificazioni sarebbe stato quello di far apparire le condizioni dei viadotti migliori di quelle reali.
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