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Ginevra, niente nuova geopolitica nell’incontro tra Putin e Biden ma un accordo sulle armi nucleari

GINEVRA – Il presidente degli Stati Uniti, Biden, ha confermato che dopo il primo incontro ufficiale con il capo del Cremlino, Putin, è stata raggiunta una “dichiarazione congiunta sulle armi nucleari”. Ha sottolineato che “i rapporti tra Usa e Russia devono essere stabili. La mia agenda non è contro la Russia,è per gli americani”. E’ stato un “dialogo sulla stabilità strategica”, ha detto. “Molto tempo” dedicato alla cyber security (sicurezza informatica,ndr). Poi: “Continuerò a sollevare la questione Navalny”. E “sosterrò la sovranità Ucraina”.

Poco prima nella conferenza stampa tenuta da Putin aveva sottolineato anche lui l’unico punto in realtà venuto fuori dall’incontro: il programma  di avviare consultazioni sul futuro del trattato New START (New Strategic Arms Reduction Treaty sulla riduzione delle armi nucleari firmato da Stati Uniti e Russia a Praga l’8 aprile 2010, ndr). Lo ha detto il presidente russo Putin dopo l’incontro “costruttivo” con Biden “senza alcuna ostilità”,da lui definito Poi, sì a consultazioni su “cyber security”. Su Navalny: “Ha violato la legge russa”. Ucraina in Nato? “No comment”. Anzi, “rispetti accordi”. In Artico “no militarizzazione. Restauro siti Urss”.

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