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Giornata della Memoria 2025: dal ricordo della Shoa ai rigurgiti di antisemitismo da Milano, Roma e Washington

MILANO – Lunedì 27 gennaio si celebra il giorno della Memoria che ricorda la drammaticità della Shoa con le persecuzioni razziali. A distanza di tempo da quel periodo buio il ricordo sembra svanito e fa riaffiorare anche nelle nuove generazioni un sentimento di odio pericolosamente crescente. 
La Procura di Milano ha appena chiuso l’inchiesta, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di 12 persone accusate di diffamazione e odio razziale verso la senatrice a vita Liliana Segre, testimone della Shoah. Al centro dell’indagine ci sono gli insulti e le minacce a Segre, soprattutto via social. Firmate dai Pm Rossato e Viola anche una quindicina di archiviazioni per episodi che vanno dal 2022 al 2023, tra cui quella per chef Rubio.
Ma se un capitolo sembra chiuso se ne riapre un altro: Il murale contro l’antisemitismo che ritraeva Liliana Segre e Sami Modiano che era stato rimosso a Milano, riappare a Roma davanti al Portico d’Ottavia, sotto la targa che ricorda il rastrellamento del 16 Ottobre 1943. 
La comunità ebraica di Milano ha già annunciato che non prenderà parte al giorno della Memoria di lunedì prendendo le distanze dal Comune: “Troppa politicizzazione”. Dall’altra parte del mondo, negli Stati Uniti, anche il miliardario Elon Musk, consigliere dell’amministrazione Trump, ha fatto irritare gli stessi componenti dei Republicani per battute sulla Shoa.

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