ROMA – Il Consiglio dei Ministri ha dato via libera al disegno di legge sulle nuove sanzioni contro chi imbratta o deturpa beni culturali e paesaggistici. Le nuove misure prevedono sanzioni da un minimo di 10 mila euro a un massimo di 60 mila. “Gli attacchi ai beni culturali producono danni economici alla collettività. Per ripulire occorrono personale altamente specializzato e macchinari costosi. Chi compie questi atti deve assumersi la responsabilità anche patrimoniale”, dice il ministro Sangiuliano.