Il nostro sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e per mostrare eventuali annunci pubblicitari. Il nostro sito può includere anche cookie di terze parti, come Google Adsense, Google Analytics e YouTube. Utilizzando il sito web, acconsenti all’uso dei cookie.

Abbiamo aggiornato la nostra Informativa sulla Privacy. Clicca sul pulsante per consultarla.

Il boomerang dei dazi USA: dai miliardi bruciati a Wall Street al crollo Tesla e l’attacco a X

USA – Se ieri la Casa Bianca ha minimizzato sul lunedì nero per il crollo di Wall Street sostenendo che c’è una differenza tra la Borsa e la situazione del business negli Stati Uniti. Oggi a dominare l’informazione Usa è il massiccio attacco portato ad X, la piattaforma social di Elon Musk che sempre ieri aveva già ceduto in borsa oltre il 15% con la sua Tesla. 
“Stiamo assistendo a una forte divergenza tra il mercato azionario e ciò che stiamo effettivamente vedendo svilupparsi nelle aziende. Quest’ultimo aspetto è ovviamente più significativo del primo per quanto riguarda l’economia a lungo termine”, hanno dichiarato da Washington. Ma la realtà è che i dazi USA e le politiche aggressive di Trump insieme al suo consigliere Musk, rischia di diventare un boomerang economico per la tenuta dei conti dell’amministrazione americana. 

Il massiccio attacco informatico a X – come scrive lo stesso Musk – non è stato come le altre volte: “Veniamo attaccati ogni giorno, ma questo è stato fatto con molte risorse”. Secondo Newsweek,l’attacco sarebbe stato rivendicato dagli hacker di Dark Storm Team.Il gruppo è noto per essere in grado di colpire sistemi ad alta si- curezza. Si sarebbe formato nel 2023 e ha un focus filopalestinese. Il mese scorso, in un post, ha promesso di scatenare attacchi sui siti di Paesi Nato, d’Israele e di quelli che lo sostengono. E l’attacco arriva non a caso oggi con l’arrivo dell’inviato da Trump a Doha, Steve Witkoff per una mediazione in MediOriente ma con un piano che non convince la Palestina.

Articoli Correlati