LONDRA – Il rispetto dell’accordo siglato dalla UK per l’uscita dall’Europa, appare sempre più complesso per le lotte in seno al parlamento. Questa volta a schierarsi contro il tentativo di Boris Johnson di annullare l’accordo sulla Brexit e Geoffrey Cox, che è stato procuratore generale durante la sospensione illegale del parlamento in piena pandemia e quindi non certo un’avversario del primo ministro.
Il parlamentare conservatore ha affermato che è “inconcepibile” che il Regno Unito cerchi di infrangere il diritto internazionale riscrivendo l’accordo di recesso con l’Unione europea.
In un articolo sul Times, Cox ha sostenuto che le tariffe e le procedure doganali su alcune merci che entrano in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna e fanno parte dell’accordo non sono il massimo “ma inevitabili, implicazioni dell’accordo”.
“È inconcepibile che questo paese, giustamente famoso per il suo rispetto per lo Stato di diritto in tutto il mondo – ha detto Cox – agisca in questo modo”.
Cox ha, così, esortato i ministri a utilizzare le opzioni “chiare e legali” previste dall’accordo per porre rimedio alle loro preoccupazioni che le importazioni di cibo possano essere bloccate dalla Gran Bretagna all’Irlanda del Nord.
Oppure, “in extremis”, ha affermato, potrebbero adottare “misure temporanee e proporzionate” durante un processo di arbitrato indipendente.
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