LONDRA – Il rispetto dell’accordo siglato dalla UK per l’uscita dall’Europa, appare sempre più complesso per le lotte in seno al parlamento. Questa volta a schierarsi contro il tentativo di Boris Johnson di annullare l’accordo sulla Brexit e Geoffrey Cox, che è stato procuratore generale durante la sospensione illegale del parlamento in piena pandemia e quindi non certo un’avversario del primo ministro.
Il parlamentare conservatore ha affermato che è “inconcepibile” che il Regno Unito cerchi di infrangere il diritto internazionale riscrivendo l’accordo di recesso con l’Unione europea.
In un articolo sul Times, Cox ha sostenuto che le tariffe e le procedure doganali su alcune merci che entrano in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna e fanno parte dell’accordo non sono il massimo “ma inevitabili, implicazioni dell’accordo”.
“È inconcepibile che questo paese, giustamente famoso per il suo rispetto per lo Stato di diritto in tutto il mondo – ha detto Cox – agisca in questo modo”.
Cox ha, così, esortato i ministri a utilizzare le opzioni “chiare e legali” previste dall’accordo per porre rimedio alle loro preoccupazioni che le importazioni di cibo possano essere bloccate dalla Gran Bretagna all’Irlanda del Nord.
Oppure, “in extremis”, ha affermato, potrebbero adottare “misure temporanee e proporzionate” durante un processo di arbitrato indipendente.
VATICANO - Nel tardo pomeriggio di oggi, il Papa ha incontrato privatamente Re Carlo e…
ROMA - E’ scontro a distanza tra il presidente della XII Commissione Affari Sociali e…
ROMA - Dopo essere stato ricevuto ieri al Quirinale dal Presidente Mattarella, oggi re Carlo…
ROMA - Torna "genitori", via "padre" e "madre" Sulla carta d'identità dei figli torna la…
LIVORNO - Due tonnellate di cocaina purissima sono state scoperte dall'Agenzia Dogane e dalla Guardia…
MILANO - In scia con la chiusura negativa di Wall Street, tornano in rosso quasi…
PRIMAPRESS S.r.l. - Sede Legale: Lungotevere dei Mellini, 7 - 00193 ROMA
P.Iva: 15275681003
Agenzia Stampa Nazionale Online e Radiofonica
Testata Giornalistica iscritta al Tribunale di Roma n.138/2019 del 24/10/2019
Direttore Responsabile: Paolo Picone