TREVISO– Il Museo Ermitage di San Pietroburgo vanta la più grande e probabilmente la più importante collezione di quadri al mondo e certamente la più preziosa collezione di arte italiana al di fuori dei nostri confini nazionali. L’Ermitage fu fondato dalla Zarina Caterina la Grande nel 1764 con un format allora innovativo: rendere accessibile al pubblico l’impareggiabile collezione di opere d’arte in suo possesso.
In questo contesto esclusivo hanno avuto luogo in questi ultimi giorni una serie di incontri ufficiali, tra i quali una cena di gala e altre cene importanti, meeting, concerti e scambi culturali organizzati nelle varie sedi dell’Ermitage per celebrare il 250° anniversario della fondazione del Museo, dove hanno preso parte le più alte ed importanti personalità dell’establishment russo così come ospiti illustri provenienti da tutto il mondo ed eccellenti nei diversi campi della politica, della cultura, dell’imprenditoria e dello spettacolo.
Tra gli invitati della cena più esclusiva, ha partecipato anche Stefano Zanette nella sua veste di Presidente del Consorzio Prosecco DOC, a testimonianza degli ottimi rapporti che intercorrono tra il Museo Ermitage e il nostro territorio per il tramite delle bollicine più amate nel mondo, in virtù dell’accordo che qualifica il Prosecco DOC come vin d’honneur del Museo.
“Si è trattato di vero onore oltre che una grande emozione – confessa il presidente Stefano Zanette al suo rientro da San Pietroburgo – essere stato uno dei 300 ospiti invitati da tutto il mondo ai festeggiamenti ufficiali più solenni di questo importante anniversario, trovandomi insieme ai massimi rappresentanti della cultura internazionale, come il direttore del British Museum di Londra o quello del Louvre di Parigi, solo per citarne un paio. Ho raccolto molti segnali positivi nei confronti delle nostre produzioni a significare il grande amore che il popolo russo ha nei confronti del nostro Paese. Non a caso nel concerto tenuto nel prestigioso teatro dell’Ermitage durante la serata di gala, tutte le arie sono state cantate nella nostra lingua e almeno l’80% delle opere d’arte proiettate sul fondale durante l’esecuzione del concerto appartenevano ad artisti di scuola italiana.
Tra tanti capolavori del genio italiano, si è aggiunto anche il Prosecco Doc”.
Nelle foto allegate: il presidente Stefano Zanette ritratto assieme al direttore del Museo Michail Piotrovski e agli importanti ospiti che hanno animato la serata.
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