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Imparare a suonare uno strumento: a Roma aperto un bando riservato a ragazzi più fragili tra i 6 e 16 anni

FROMA – È online il bando con cui Roma Capitale sostiene i giovani nell’apprendimento della musica e nello studio di uno strumento musicale, indirizzato alle famiglie o ai nuclei familiarieconomicamente più fragili con ragazzi tra i 6 e i 16 anni e residenti a Roma. Con questa iniziativa l’Amministrazione capitolina vuole favorire l’iscrizione di nuovi studenti al primo anno di corsi musicali o di canto, pensando a un welfare culturale che contribuisca al benessere dei romani e della comunità cittadina.
Grazie allo stanziamento di un contributo complessivo di 600mila euroda parte di Roma Capitale, infatti, e con lo sconto offerto dalle scuole, il costo definitivo per i beneficiari potrà arrivare a essere mediamente il 20% del costo complessivo del corso, con un abbattimento, quindi, del costo per le famiglie dell’80%.
Le famiglie potranno aderire compilando esclusivamente online sulla piattaforma e scegliendo una scuola tra quelle convenzionate e il tipo di corso, entro le ore 24 del 28 novembre 2023. Le ragazze e i ragazzi romani che vorranno avvicinarsi per la prima volta alla musica potranno così scegliere uno tra i corsi disponibili, tra pianoforte/tastiere, chitarra, basso elettrico, batteria/percussioni, flauto, clarinetto, sassofono, tromba, violino, violoncello e canto.
I requisiti richiesti sono: l’età tra i 6 e i 16 anni dei ragazzi, la loro residenza a Roma, un indicatore familiare Isee fino a 25mila euro e la richiesta di iscrizione a un primo anno di corso.
Dopo aver selezionato, in una prima fase, il numero di scuole da convenzionare in modo da coprire gran parte del territorio cittadino, dal centro alla periferia, entriamo ora nella fase dedicata alle famiglie, che potranno presentare le domande per usufruire dei fondi e iscrivere i propri ragazzi a un corso di musica; pensiamo così anche all’educazione musicale dei più giovani, con una forma di sostegno alle famiglie economicamente più fragili. Con la scelta di rafforzare la diffusione dello studio della musica, Roma Capitale si pone all’avanguardia sul piano culturale ed educativo e lo fa pensando a una città migliore, anche perché ricca di talenti e di giovani che ricercano le loro passioni, e sperando di intercettare e prevenire forme di disagio attraverso il linguaggio più familiare e vicino ai giovani, quello universale e inclusivo della musica, appunto”, così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.

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